Il Miur ha pubblicato il 12 maggio scorso il decreto per l’assunzione a tempo indeterminato con chiamata diretta di ricercatori e tecnologi «dotati di altissima qualificazione scientifica negli ambiti disciplinari di riferimento, che si sono distinti per merito eccezionale, ovvero che siano stati insigniti di alti riconoscimenti scientifici in ambito internazionale».
Entro il 27 del corrente mese, gli enti pubblici di ricerca potranno presentare le candidature al ministero, che entro 60 giorni verranno comparativamente valutate dal Comitato di esperti per la politica della ricerca (Cepr).
All’esito della valutazione, il Cepr predisporrà l’elenco degli enti che hanno ottenuto una valutazione positiva, al fine del rilascio del nulla osta per l’assunzione da parte del ministro.
L’elenco ha una durata annuale ed è unico e generale, in quanto ricomprende tutte le proposte degli enti proponenti ed è redatto con l’indicazione dei nominativi dei candidati in ordine di merito, a prescindere dall'ente proponente.
Con successivo decreto, il Miur ripartirà lo stanziamento complessivo di circa 800 mila euro, in ragione dell’elenco predisposto dal Comitato.
Qualora lo stanziamento del Miur non fosse sufficiente a garantire la copertura di tutte le candidature presenti nel predetto elenco, le stesse potranno essere coperte da fondi propri di ciascun ente, siccome previsto dall’art. 13 del Dlgs 213/2009, in base al quale gli stessi enti «possono assumere per chiamata diretta, con contratto a tempo indeterminato, nell'ambito del 3 per cento dell'organico dei ricercatori e tecnologi nei limiti delle disponibilità di bilancio, con inquadramento fino al massimo livello contrattuale del personale di ricerca definito dal consiglio di amministrazione, ricercatori o tecnologi italiani o stranieri dotati di altissima qualificazione scientifica negli ambiti disciplinari di riferimento, che si sono distinti per merito eccezionale ovvero che siano stati insigniti di alti riconoscimenti scientifici in ambito internazionale».