Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 29 Mar 2024

In occasione del compimento del suo ventesimo anno, il Salone del Gusto di Torino, che si apre oggi e termina il 26 settembre, esce dal guscio del Lingotto ed invade la città dal Parco del Valentino con il Borgo Medievale, dove sarà il grosso degli espositori e si terranno conferenze ed eventi internazionali, al Palazzo Reale, passando per il Teatro Carignano e il Circolo dei Lettori, dove si terranno varie conferenze e presentazioni di libri; per finire, vi saranno eventi anche nelle varie residenze reali sparse per la provincia a cominciare dalla Reggia di Venaria Reale, dove si esibiranno grandi cuochi di tutto il mondo.

Per chi vuole scoprire tutti i segreti e le caratteristiche dei tesori enogastronomici del mondo, vi saranno i consueti laboratori del gusto.

Una scelta, quella di tenere l'evento in tutta la città, che ha l'intento di far avvicinare il grande pubblico alle tematiche legate al cibo dalla produzione, alla distribuzione, al consumo e a temi come la sostenibilità e la responsabilità sociale guardando alle comunità che nel mondo lavorano ad esso.

Il tema di quest'anno è voler bene alla terra, ossia “coltivarla, curarla, occuparsene con gentilezza e amore, custodendo l’ambiente e il pianeta in cui viviamo”. Insomma, rispettare la terra come solo i contadini sanno fare, ma molto possiamo fare anche noi acquistando prodotti ottenuti con quella cura e quel rispetto o coltivando un orto.

«È tempo che Terra Madre Salone del Gusto vada incontro a molti più visitatori, che potranno così facilmente conoscere i progetti di Slow Food e della rete di Terra Madre nel mondo − ha detto il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, che ha aggiunto − i visitatori potranno incontrare i produttori, assaggiare ottimi cibi e scoprire modi di produrli rispettosi dell’ambiente e della giustizia sociale, assistere alle molte conferenze e partecipare agli appuntamenti pensati principalmente per le famiglie. Il tutto nella meravigliosa cornice offerta dalla bellissima Torino».

Insomma, continua quel percorso volto a renderci consapevoli di quel che mangiamo, dei processi produttivi e delle dinamiche sociali ed economiche che sono dietro al cibo, continua quella battaglia culturale per riportare al centro dell'alimentazione il tema della biodiversità e della rivalutazione, della riscoperta dei cibi antichi della tradizione di ogni popolo intrapresa da Slow Food nel 1986 e allargatasi con la coraggiosa iniziativa del Salone del Gusto nel 1996.

“Buono, pulito e giusto” fu il motto lanciato alla nascita da Carlin Petrini, laddove buono è riferito alla qualità e al gusto degli alimenti, pulito a metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, giusto alla dignitosa e giusta remunerazione dei produttori e all’equo prezzo dovuto dai consumatori.

Sono passati venti anni in cui Slow Food ha creato la rete di Terra Madre, diffusa in 170 Paesi nel mondo e formata da agricoltori, allevatori, pescatori, trasformatori e cuochi che lavorano per promuovere una nuova gastronomia, fondata sulla tutela della biodiversità, la protezione dell’ambiente e il rispetto delle culture e delle tradizioni locali. Una rete di persone e comunità che lotta contro il sovrasfruttamento delle risorse naturali e contro l’inquinamento derivante da attività agricole non rispettose della natura, per la conservazione di varietà vegetali e specie animali tipiche delle culture culinarie locali.

Da questa rete sono nate le comunità del cibo - gruppi di persone che producono, trasformano e distribuiscono alimenti di qualità in maniera sostenibile - fortemente legate a un territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale. Col tempo, si sono aggiunti i cuochi, 450 rappresentanti del mondo accademico e tanti giovani.

Ma veniamo all'edizione che questa mattina aprirà i battenti. Il Mercato di Terra Madre Salone del Gusto si svolgerà all’interno del Parco del Valentino e lungo il fiume Po. Qui sarà possibile scoprire le cucine del mondo, i cibi più interessanti, incontrare e conoscere produttori e artigiani, scoprire le filiere alimentari più interessanti e assaggiare prodotti spesso dimenticati o sconosciuti. Sempre al parco del Valentino sarà possibile incontrare le comunità del cibo e conoscerne le storie durante i numerosi Forum che si terranno nelle aule del Politecnico e dell’Università a Torino Esposizioni.

Mentre a Piazza San Carlo, il salotto della città, e vie limitrofe sarà possibile scoprire i Presidi Slow Food italiani, ovvero il meglio della produzione alimentare della penisola.

E v'è di più, alla Mole Antonelliana si terranno proiezioni cinematografiche su agricoltura e storia del cibo, mentre, per i meno sofisticati alla piazzetta Reale e ai Murazzi sarà possibile assaggiare la cucina di strada, così pure nei mercati di San Salvario e Porta Palazzo. I più golosi, in via Po, troveranno i gelatai a riproporre antiche ricette.

Che Terra Madre Salone del Gusto sia diventato nel tempo il più importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo, lo si comprende dai numeri: quest'anno saranno presenti 5mila delegati, 998 espositori di tutto il mondo, si terranno 926 eventi che vanno dalla presentazione di cibi, all'educazione alimentare, alle degustazioni che vedranno ai fornelli alcuni tra i più grandi cuochi del mondo, alla presentazione di libri, a visite guidate (come quella al museo egizio per scoprire cosa e come mangiavano gli antichi egizi) e molto altro.

Per la prima volta il Salone sarà aperto gratuitamente al pubblico. Speriamo aiuti a far crescere la consapevolezza che per sopravvivere dobbiamo innanzitutto rispettare la terra.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

Grottole, luogo magico, nuvole trasparenti, valli e colline e calanchi

Verso Grottole, dalla fertile piana condivisa con Grassano, mi inerpico per 7 km. Il biondo...
empty alt

Lotta all’inflazione più efficace con banche centrali più indipendenti dai governi

Chi tende a sottovalutare quanto la psicologia pesi nei processi inflazionistici si sorprenderà a...
empty alt

Alla ricercatrice Cristina Mangia il Premio “Wangari Maathai. Donne Pace Ambiente” 2024

Sono molto emozionata nel comunicare che l’amica carissima Cristina Mangia - ricercatrice...
empty alt

“L’orizzonte della notte”, una riflessione etica sulla professione forense

L’orizzonte della notte, di Gianrico Carofiglio – Einaudi editore – 2024, pp. 280, euro 18,50....
empty alt

UniTo, nuova strategia terapeutica per la cura del neuroblastoma infantile

Il neuroblastoma rappresenta una sfida complessa per la pediatria oncologica, il tasso di...
empty alt

“How to Have Sex”, il potente esordio di Molly Manning Walker

How to Have Sex, regia di Molly Manning Walker, con Mia McKenna-Bruce, Lara Peake, Samuel...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top