Importante riconoscimento all’Università di Pavia, che ha ottenuto un Consolidator Grant dello European Research Council (ERC) di 1,7 milioni di euro, un premio finalizzato a sostenere ricercatori d’eccellenza, che stanno sviluppando un proprio gruppo e programma di ricerca.
Il progetto finanziato riguarda la coevoluzione tra la zanzara tigre, Aedes albopictus, e i virus di cui è vettore, con particolare attenzione alla febbre di Dengue.
La zanzara tigre è una specie altamente invasiva che è arrivata in Europa nella seconda metà del secolo scorso dall’Asia. E’ vettore di molti virus, tra cui Dengue, Usutu e anche il virus Zika. Alcuni di essi stanno emergendo anche in Europa e, in particolare, è molto alto l’allarme per Zika che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, potrebbe diffondersi anche nelle nostre aree, proprio attraverso la zanzara tigre. La trasmissione all’uomo avviene con la puntura di un insetto infetto.
Ad oggi, non esistono vaccini o farmaci contro i virus trasmessi dalla zanzara tigre, per cui l’unica arma disponibile è la prevenzione.
Il progetto, che vede una collaborazione tra l’Università di Pavia e l’Institute Pasteur di Parigi, è finalizzato a comprendere sia quali sono i meccanismi biologici che fanno sì che la zanzara possa veicolare virus all’uomo, che a creare nuove strategie di controllo.
La ricerca è nata all’Università della California, Irvine, dove Mariangela Bonizzoni ha lavorato per dieci anni sotto la guida del professor Anthony A. James, il massimo esperto mondiale di zanzare transgeniche. Dal 2 marzo del 2015 la scienziata è tornata in Italia, a Pavia, come professore associato di zoologia.
«Questa mia vincita – dice Mariangela Bonizzoni - rappresenta un successo dell’Università di Pavia che con il dipartimento di Biologia e Biotecnologie mi ha offerto le strutture adatte per svolgere il progetto, accogliendomi in un ambiente dove c’è una lunga tradizione di eccellente ricerca sugli insetti, che spero venga continuamente sostenuta».