Giornale on-line fondato nel 2004

Lunedì, 06 Mag 2024

ISTAT  LOGO 2Mentre la nebbia della ‘modernizzazione’ non accenna a diradarsi e numerosi personaggi, peraltro lautamente retribuiti, continuano a vagare tra le sedi dell’Istituto in attesa di ricevere un incarico, l’amministrazione ha pensato di assestare un nuovo colpo al personale con l’annuncio di un 'Piano della mobilità' che presenta molti lati oscuri, per nulla chiariti nel corso dell’incontro informativo dell'amministrazione, guidata dal direttore generale, con Usi Ricerca.

Nei prossimi mesi, ben 1.107 lavoratori, su un totale di 1.875, il 59% della forza lavoro che gravita su Roma, saranno trasferiti a una sede diversa da quella attuale, in alcuni casi transitando prima per una collocazione intermedia, con un aumento sconsiderato dei tempi medi di percorrenza casa-lavoro.

Chi, dopo l’adesione al piano triennale di investimenti dell’Inail dello scorso gennaio, sperava in una forte accelerazione del progetto di costruzione della sede unica a Pietralata, non potrà che rimanere deluso nell’apprendere che in questi cinque mesi trascorsi da allora ci sarebbe stata solo un’interlocuzione informale con il ministero dell’economia. In pratica, è tutto fermo.

Chi, invece, si illudeva che la rotazione degli uffici fosse funzionale al rispetto della normativa che prevede, a partire dal 2016, una riduzione (sul 2014) non inferiore al 50% dei canoni di affitto e del 30% in termini di spazi utilizzati, sarà ugualmente deluso nell’apprendere che l’obiettivo non sarà affatto raggiunto.

Senza contare il fatto che la nuova sede da 178 posti in corso di acquisizione nel polo di Roma sud, dopo aver ottenuto il parere di conformità dell’Agenzia del Demanio sul canone di locazione, sembra presentare più di qualche problema. Sembrano anche essersi perse le tracce del 'Piano di razionalizzazione delle sedi’ aggiornato, considerando che quello presentato lo scorso anno all’Agenzia del Demanio è da cestinare, in quanto non più rispondente alla realtà.

Inutile, poi, cercare una ratio nella nuova collocazione degli uffici. Per giustificare lo spostamento a viale Liegi della Direzione centrale degli affari amministrativi, la sede Istat dei Parioli è stata per la prima volta inglobata nel ‘Polo centrale’, nel presupposto che dista solo 24 minuti a piedi (sic!).

Gli informatici, ma solo quelli che non hanno avuto il privilegio di poter scegliere la loro collocazione, dovranno adattarsi alla vita da ‘globetrotter’, oggi in una sede e domani in un’altra, a soddisfare le richieste del client (i servizi di produzione). L’Istat, in pratica, vorrebbe avere un’informatica centralizzata ma decentrata: un concetto che, pur con tutta la buona volontà, non si riesce proprio a comprendere.

L’unica vera ragione di questo tourbillon di spostamenti è che, a dispetto dei principi enunciati nel piano della mobilità, in nome di una non meglio precisata ‘integrazione dei temi’, devono essere allocati nella sede centrale di via Cesare Balbo n. 16 alcuni servizi di produzione ritenuti – a torto o a ragione – più importanti degli altri: le statistiche sull’occupazione (tanto care al Governo) e quelle su inflazione, consumi e redditi delle famiglie.

Nonostante il giudizio negativo di gran parte del personale, che sta provocando stati di agitazione a macchia di leopardo, l’amministrazione sembra essere sorda a qualsiasi ragionevole richiesta di ripensare l’irragionevole Piano della mobilità.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le Osservazioni sul Piano della mobilità di Sergio vaccaro

empty alt

"La pace è l'unica strada", l'altro ebraismo di David Grossman

Ho appena finito di leggere un libretto dello scrittore israeliano David Grossman. Una raccolta di...
empty alt

Nullo licenziamento lavoratore con patologia oncologica che supera periodo comporto

Con sentenza n. 11731/2024, pubblicata il 2 maggio scorso, la Corte di cassazione ha rigettato il...
empty alt

Premio “Ellen Richards”, la prima borsa di studio per giovani ricercatrici

L’“Ellen Richards Awards” è stato uno dei primi e più prestigiosi riconoscimenti per le...
empty alt

“Una spiegazione per tutto”, film della settimana proposto dal Foglietto

Una spiegazione per tutto, regia di Gábor Reisz, con Adonyi-Walsh Gáspár (Ábel), István...
empty alt

Cellule artificiali per individuare e combattere i tumori

Contrastare il cancro attraverso cellule artificiali in grado di individuare la patologia e di...
empty alt

Spoltore, antica Fonte Barco prima restaurata e poi abbandonata al degrado

Scrivo contro il restauro dell'antica Fonte Barco a Spoltore, comune a poco meno di 8 km. da...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top