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- di Maurizio Sgroi
Chi crede che il commercio internazionale sia un indicatore delle buone relazioni economiche fra i paesi del mondo non potrà che leggere con inquietudine l’analisi svolta dal Fmi contenuta nella surveillance note rilasciata in occasione del vertice cinese del G20. Gli analisti rilevano che il notevole rallentamento degli scambi internazionali può essere spiegato con la bassa crescita e il ritmo indebolito degli investimenti, ma un ruolo importante lo svolge anche il processo di riforma del commercio globale, frenato visibilmente dall’ondata di protezionismo che ormai è impossibile ignorare.