Martedì scorso, la Corte dei conti ha vistato l’ipotesi di contratto per il personale della Scuola, dell’Università e della Ricerca, il cui testo entrerà in vigore domani, atteso che per oggi è prevista la sottoscrizione definitiva del testo tra Aran e sigle sindacali.
Per gli irrisori aumenti previsti dall’accordo, gli oltre 1,2 milioni di dipendenti interessati dovranno attendere la busta paga di maggio o di giugno.