Nettie Marie Stevens era nata a Cavendish nel Vermont, nel 1861, da una famiglia modesta e fin da giovane si era fatta notare come brillante studentessa.
A 35 anni riuscì a entrare al Bryn Mawr College, uno dei pochi istituti che permettevano alle donne di studiare fino al dottorato, che ottenne in biologia. Per mantenersi agli studi ha sempre lavorato come insegnante e come bibliotecaria.
Nelle sue ricerche sui vermi della farina scoprì che il sesso di un individuo è determinato dalla combinazione di due cromosomi: XX per le femmine e XY per i maschi.
Pubblicò le sue ricerche e le inviò al famoso genetista Thomas Hunt Morgan, ricevendone approvazione ed elogi. Costui continuò la ricerca di Nettie Stevens e pubblicò uno dei primi manuali di genetica, nel quale si attribuì i meriti della studiosa.
Ricevette il Nobel per la Medicina nel 1933 per aver descritti la base cromosomica del sesso. Un premio rubato.
Nettie Stevens morì a Baltimora nel 1912.
Per saperne di più: Sara Sesti e Liliana Moro "Scienziate nel tempo. 75 biografie". Pag. 256, 12 Euro. Richiedibile a:
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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