Maria Campa era nata a Galatina, in provincia di Lecce, nel 1897. Dopo la laurea in matematica e fisica, dal 1927 fu assistente di geodesia presso l’Università di Napoli.
Dal 1926 al 1929 pubblicò tre studi di fisica matematica che riguardano: il fenomeno di Hall nell’antimonio, l’azione dei raggi X sulla cristallizzazione dell’antimonio e i principi isostatici.
Dal 1930 al 1935, ricoprì il ruolo di assistente presso la specola di Trieste per poi trasferirsi nel 1935 con la qualifica di "astronomo aggiunto" in quella di Brera, a Milano, dove era ancora in servizio nel 1959.
Si occupò prevalentemente di "astronomia di posizione" collaborando ai calcoli di orbite di piccoli pianeti e comete; di osservazioni meteorologiche finalizzate al servizio del tempo della città di Milano e di osservazioni di latitudine.
Ha edito svariati articoli per lo più sulle «Memorie della società astronomica italiana», su «Astronomische Nachrichten» nonché nelle pubblicazioni dell’Osservatorio di Trieste e di Milano, sede osservativa di Merate. È deceduta a Milano nel 1983.
La storia delle grandi astronome in: Sara Sesti e Liliana Moro “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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