La notizia data due giorni fa dal nostro giornale ha trovato riscontro in un comunicato datato 14 febbraio, apparso sul sito del Consiglio nazionale delle ricerche, che conferma sia il nulla di fatto, per mancanza di numero legale, del cda che si sarebbe dovuto tenere sabato scorso, che le dimissioni dei professori Patrizio Bianchi e Gabriele Fava, due dei tre consiglieri nominati dal ministro Manfredi, a poche ore dalla sua uscita di scena.
In attesa che Maria Cristina Messa, neo Ministra dell’università e della ricerca, risolva il brutto pasticcio creatosi a piazzale Aldo Moro che, per la priva volta nella sua storia ultranovantennale, si è venuto a trovare senza organo di vertice, da segnalare una forte presa di posizione dei ricercatori dell’ente che hanno lanciato una petizione on line che, alle ore 14 di oggi, aveva superato le 1500 adesioni.
Nel documento, i ricercatori, dopo aver denunciato che l’ente “rischia la paralisi operativa proprio in un momento storico che chiede alla scienza di dare il suo contributo nella risoluzione delle attuali emergenze”, chiedono “che vengano urgentemente prese tutte le determinazioni necessarie a definire e attuare una forma di pieno autogoverno del Consiglio Nazionale delle Ricerche nella scelta e determinazione degli organi di governo scientifici e di indirizzo, come previsto dalla Costituzione e raccomandato dalla Carta Europea dei Ricercatori; sottolineiamo come questo già avvenga per le Università, per altri Enti di Ricerca quali l’Infn e per tutti i nostri Enti omologhi Europei, i quali recepiscono le raccomandazioni della carta Europea dei ricercatori, rimasta invece disattesa per il Cnr “.
Vedremo quale sarà la risposta della neo Ministra e se avverrà ad horas, come l’incresciosa situazione richiede.
Adriana Spera
AGGIORNAMENTO DEL 20 FEBBRAIO 2021
Il Cnr, con una nota, apparsa sul proprio sito web, ha comunicato che "Il 19 febbraio è pervenuto il Decreto Ministeriale di nomina del componente del Consiglio di Amministrazione, in base alla terna proposta dall'Unione italiana delle Camere di commercio e dalla Confindustria, individuato nella dott.ssa Nicoletta Amodio. Il Decreto è accompagnato da una nota in base alla quale il Dicastero vigilante raccomanda di procedere "... alla convocazione del Consiglio di amministrazione da parte del Consigliere anagraficamente più anziano ai fini dell'elezione del vicepresidente, che dovrà rimanere in carica fino alla ricostituzione del collegio perfetto del Consiglio di amministrazione".