Matematiche, biologhe, botaniche e fisiche di origine ebrea si ritrovarono, all'improvviso, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, a essere espulse da università e accademie, cancellate dagli elenchi ufficiali, deportate nei campi di concentramento o costrette a emigrare.
Tra di loro, Emmy Noether (1882-1935), matematica tedesca definita da Einstein “il genio matematico più importante da quando le donne hanno avuto accesso all’istruzione superiore” dovette rifugiarsi negli Stati Uniti d’America.
Lise Meitner (1878-1968), fisica austriaca che ha scoperto la fissione nucleare, fuggì in Svezia.
Rita Levi-Montalcini (1909-2012), medica, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana che avrebbe ricevuto il Nobel per la scoperta del fattore di crescita delle cellule nervose, si rifugiò in Belgio sotto il falso nome di Rita Lupani.
Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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