Figlia primogenita di Frederick North, parlamentare britannico e proprietario terriero, Marianne era nata a Hastings nel 1830. Non potè acquisire una formazione o imparare un mestiere, attività ritenute sconvenienti per le rampolle di famiglia aristocratica, ma trascorse la sua gioventù dedicandosi al canto.
Alla morte della madre e per consolarsi di una mancata carriera da cantante, a 25 anni iniziò a viaggiare insieme al padre, coltivando in parallelo il suo interesse per la pittura, soprattutto di soggetti floreali.
A indirizzarla in quel campo fu sir Joseph Dalton Hooker, amico di famiglia, direttore dei Royal Botanic Gardens di Kew, tra i più celebri giardini inglesi.
La morte del padre la privò a 41 anni del suo compagno di viaggio, ma Marianne non si scoraggiò e ripartì da sola per visitare Canada, Stati Uniti, Brasile, Giappone, Borneo, India e Sudafrica, raggiungendo l’apice della felicità quando poteva dipingere le piante nel loro habitat naturale.
Su suggerimento di Charles Darwin, nel 1880 si recò in Australia e Nuova Zelanda e dal 1884 visitò Seychelles e Cile. Tornata in patria nel 1886, decise di regalare tutte le sue meravigliose tavole ai Kew Gardens dove sono tuttora conservati più di ottocento disegni nella “Marianne North Gallery”.
Morì nel 1890 a sessant’anni e due anni, dopo fu pubblicata l'edizione completa dei suoi diari di viaggio con il titolo “Recollections of a Happy Life: Being the Autobiography of Marianne North”, Londra, Macmillan.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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