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- di Biancamaria Gentili
Al calciatore che riporta danni permanenti durante una partita amichevole non spetta il risarcimento dei danni se il fallo non trasmoda in condotta esorbitante rispetto al contesto. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sez. III civile, con sentenza n.11270/2018 del 10 maggio scorso, che ha confermato le precedenti decisioni del giudice di prime cure e della Corte d’appello di Genova.