Alla fine, Massimo Inguscio, a distanza di quasi 8 mesi dalla sua nomina a presidente del Cnr, è riuscito - dopo aver diffuso un avviso pubblico e incaricato una commissione di selezionare una terna di candidati - a sottoporre all'approvazione del cda il nome del nuovo direttore generale pleno jure dell’ente di piazzale Aldo Moro.
Si tratta di Massimiliano Di Bitetto, che lo stesso Inguscio al momento del suo insediamento aveva nominato dg facente funzioni.
Di Bitetto ha vinto la concorrenza di un candidato interno, il direttore centrale Alessandro Preti che, già in passato, aveva tentato senza successo la scalata all’ambitissima poltrona, e di uno esterno, Laura Proietti, già direttrice generale dell’Inea.
Intanto, continua a far discutere al Cnr la mancata audizione da parte della commissione di due altri candidati, indubbiamente eccellenti, tra i quali Paolo Annunziato, che aveva ricoperto il prestigioso incarico durante l’intera gestione Nicolais.
Annunziato, in una lettera inviata al Foglietto, pubblicata la scorsa settimana, sull’argomento aveva scritto: “La Commissione di selezione del DG non ha ritenuto opportuno neanche convocarmi per ascoltare le mie idee maturate sulla base dell’esperienza di questi tre anni e mezzo e della mia esperienza professionale, mentre sono stati convocati i direttori delle due Direzioni Centrali. Ad oggi non sono riuscito ad ottenere una spiegazione di questa scelta. In considerazione dell’elevata qualificazione professionale del Presidente della Commissione e dei suoi membri voglio continuare a pensare che una spiegazione ci sia e che forse un giorno verrà resa nota”.
Chissà se Inguscio, che più volte ha detto che sotto la sua gestione il Cnr sarebbe una casa di vetro, si adopererà affinché ad Annunziato vengano date le spiegazioni che legittimamente ha chiesto.
Staremo a vedere.