Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 04 Mag 2024

La rivista Journal of Diabetes Research ha pubblicato uno studio condotto dal dottor Stefano Benedini, del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Policlinico San Donato IRCCS di Milano, l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, che dimostra come l’Irisina, una molecola di recente scoperta prodotta dal muscolo scheletrico durante l'esercizio fisico, possa spiegare gli effetti positivi sul metabolismo dell’organismo.

Lo studio ha seguito 70 soggetti sani, di ambo i sessi, di età compresa tra 18 e 75 anni, non sovrappeso, privi di significative patologie metaboliche (dislipidemie, intolleranza glicidica e diabete, sindrome metabolica): 10 volontari sani sedentari, 20 volontari sani che svolgono attività fisica amatoriale (2-3 volte/settimana), 20 volontari che eseguono attività fisica semi-agonistica (4-5 volte la settimana) e 20 volontari che eseguono attività fisica agonistica a livello nazionale o internazionale (5-7 volte/settimana).

La possibilità di studiare questa molecola, per la prima volta, su atleti di élite ha permesso di valutare la quantità di questa miochina su soggetti “ipersportivi” nei quali è stato rilevato un aumento dell’Irisina che si accompagnava al grado di “benessere” dell’organismo che riduce la probabilità dell’insorgenza di malattie metaboliche quali il diabete mellito, l’obesità e la sindrome metabolica. Questo stato di “benessere” è risultato strettamente correlato alla quantità di attività fisica svolta dai soggetti inclusi nei diversi gruppi esaminati.

L’incidenza di obesità e di diabete mellito è in continuo aumento nel nostro paese e in tutto il mondo a causa di fattori nutrizionali scorretti e per mancanza di adeguata attività fisica.

Alla luce del continuo incremento di queste malattie metaboliche la possibilità di capire gli effetti positivi mediati dall’Irisina sul metabolismo potrebbe aprire la strada alla formulazione di farmaci in grado di “mimare” l’azione dell’Irisina producendo gli stessi effetti positivi dell’attività fisica.

Lo studio ha visto coinvolte - oltre al Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università Statale di Milano e la Scuola di Scienze Motorie dello stesso Ateneo - anche due Unità Operative dell‘I.R.C.C.S. Policlinico San Donato: l’Area di Endocrinologia e Malattie Metaboliche (Prof. L. Luzi) e l’Unità Complessa a Direzione Universitaria SMEL-1 Patologia Clinica (Prof. M.M. Corsi Romanelli).

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

“Una spiegazione per tutto”, film della settimana proposto dal Foglietto

Una spiegazione per tutto, regia di Gábor Reisz, con Adonyi-Walsh Gáspár (Ábel), István...
empty alt

Cellule artificiali per individuare e combattere i tumori

Contrastare il cancro attraverso cellule artificiali in grado di individuare la patologia e di...
empty alt

Spoltore, antica Fonte Barco prima restaurata e poi abbandonata al degrado

Scrivo contro il restauro dell'antica Fonte Barco a Spoltore, comune a poco meno di 8 km. da...
empty alt

Il silenzioso ritorno della lontra nelle Alpi. Al MUSE incontro con lo zoologo Luca Lapini

L'ultimo appuntamento di “Incontri al museo per parlare di fauna”, in programma il prossimo 8...
empty alt

Ricerca UniPi: nuovo metodo di bonifica estrae più metalli pesanti dal fondo marino

L'Università di Pisa ha messo a punto nuovo sistema di decontaminazione per rimuovere i metalli...
empty alt

“Assalto a San Lorenzo”, una strage nascosta dai fascisti arrivati al potere

Assalto a San Lorenzo - La prima strage del fascismo al potere, di Gabriele Polo, con prefazione di...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top