Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

Sono quattro le specie di avvoltoio viventi in Italia considerate a rischio estinzione: capovaccai, avvoltoi monaci, grifoni e gipeti, che soffrono della riduzione dell’habitat naturale e della scarsità di prede.

Ma per due di queste specie (grifoni e gipeti) una buona notizia è arrivata dal Parco Natura Viva di Bussolengo alla vigilia della Giornata Internazionale degli Avvoltoi: gli sforzi di reintroduzione e conservazione stanno dando dei risultati.

“In Italia le coppie nidificanti di grifone stanno aumentando”, spiega Fulvio Genero, coordinatore scientifico del progetto “Osservati Speciali”, che dal Friuli-Venezia-Giulia monitora da più di un ventennio l’unico punto di alimentazione dell’arco alpino italiano.

“Le ultime osservazioni indicano la presenza nel nostro Paese di circa 250 coppie nidificanti di questa specie, con una tendenza positiva in Sicilia, Sardegna e Abruzzo. Un trend che possiamo confermare anche dai dati che provengono proprio dal Lago di Cornino (UD), dove il 2020 è stato un anno particolarmente positivo: la zona di nidificazione intorno al carnaio si è allargata fino a raggiungere l’alta montagna e sulle pareti rocciose delle Alpi Carniche sono stati 44 i giovani involati in questa stagione, contro i 33 di quella scorsa. Stesso vale per il numero di coppie: dieci in più dell’anno scorso e un po’ meno inclini a scendere per rifocillarsi delle carcasse che offriamo loro, segno evidente che sono in grado di trovare cibo in maniera più autonoma”.

Fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi che abitano, tutte e quattro le specie di avvoltoio permettono agli ambienti naturali di mantenersi salubri, rimuovendo gli animali morti che potrebbero diffondere malattie e infezioni.

“Anche per il gipeto arrivano ottime notizie”, aggiunge Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo, che, solo negli ultimi 14 mesi, ha reintrodotto in natura due esemplari in partnership con la Vulture Conservation Foundation.

“Nel 2019, sono state 15 le coppie censite sulle Alpi Italiane a fronte delle 63 totali, in una stagione che ha segnato il record di coppie e di giovani a conferma di un trend che vede la popolazione alpina in crescita esponenziale”.

L’auspicio è che a breve giungano notizie incoraggianti anche per il capovaccaio, grande migratore verso il continente africano, e per l’avvoltoio monaco che, allo stato, non nidifica più in Italia.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top