A Pescara (nelle foto a fianco, ultimi albericidi) e in tantissime località d'Italia sono scatenati nel tagliare alberature stradali, filari storici, boschi, foreste. E' un delirio di speculazione: bruciare legno (biomasse) è incentivato dallo Stato con soldi prelevati dalle nostre bollette elettriche.
Per incrementare "la filiera del legno" il governo Meloni ha varato "semplificazioni": una legge che liberalizza i tagli, persino dei filari storici tutelati da vincoli paesaggistici e di alberi monumentali. L'Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) gongola.
Su una rivista in edicola questo mese, sono 6 le pagine dedicate alla presunta bontà delle biomasse unite ai "caminetti intelligenti", tecnologici ecc.., con titolo: “Biomasse calore rinnovabile".
L'imbroglio antiecologico, antisociale, albericida, per me ripugnante, dei taglialegna e loro sostenitori, è deducibile dall'incipit: «Cosa s'intende per Biomasse? La normativa europea le definisce come "frazione biodegradabile di prodotti, rifiuti,e residui biologici provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse”».
Capito? Dovrebbero essere rifiuti, scarti, residui, e non uccisione di alberi sani, da trasformare in rifiuto. Bruciare alberi ci sta privando dei nostri principali alleati contro la crisi climatica, dei baluardi per la salubrità dell'aria e dell'acqua, per la bellezza, la vivibilità, la biodiversità. Trasforma i nostri amici vegetali da assorbitori di gas serra, in emettitori. Trasforma gli amici in nemici.
Nel passato, c'erano i boschi sacri (lucus): oggi si trasforma biomasse (materia biologica vivente) in necromasse… masse morte uccise, per essere poi messe nei forni. E per ingannarci anche con l'uso delle parole continuano a chiamarle "biomasse" anche da morte.
L'Associazione GUFI (Gruppo Unitario Foreste Italiane), di cui sono presidente pro-tempore, sta contrastando in tutti i modi l'elbericidio generalizzato. Comincio a lavorare per una grande manifestazione nazionale.
Giovanni Damiani
Presidente G.U.F.I. - Gruppo Unitario Foreste Italiane
Già Direttore di Anpa e già Direttore tecnico di Arta Abruzzo