Giornale on-line fondato nel 2004

Lunedì, 29 Apr 2024

Sick of Myself , regia di Kristoffer Borgli, con Eirik Sæther, Kristine Kujath Thorp, Fanny Vaager, Sarah Francesca Brænne; Genere: Commedia; Norvegia, 2022; Durata: 97’; nei cinema dal 5 ottobre 2023; distribuito da Wanted; consigli per la visione di bambini e ragazzi: +14.

Recensione di Anna Sofia Caira

Sick of Myself è una commedia “horror” del 2022, scritta, diretta e montata da Kristoffer Borgli. Il film è stato presentato in anteprima nella sezione "Un Certain Regard" del 75esimo Festival di Cannes ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Wanted solo a partire dal 5 ottobre 2023.

La protagonista è Signe (Kristine Kujath Thorp), una barista egocentrica e narcisista con un bisogno malato di stare al centro dell’attenzione. Vive con Thomas (Eirik Sæther), il suo fidanzato, un artista che usa solo materiale rubato per le sue opere, e quando si rende conto che il suo successo le sta rubando la scena, nonostante tutte le malattie o disturbi inventati, decide di assumere dei farmaci illegali, per procurarsi una malattia visibile a tutti affinché gli altri si accorgano di lei.

Si tratta di una commedia “non romantica”: Signe vive, infatti, della sua relazione, all’interno della quale, però, non è la coppia a prevalere quanto le due singole individualità in una continua competizione malata, tossica che alla fine sfugge al controllo di lei.

La pellicola induce a una riflessione spietata sulla società contemporanea: sull’arte come effimero prodotto di consumo, ma soprattutto sui cinque minuti di fama nell’era dei social media a cui si aspira disperatamente. Un’epoca in cui esistiamo solo se abbiamo un pubblico, solo se tutti conoscono la nostra storia, in cui lo spazio dell’attenzione non può essere condiviso, ma tutti i riflettori ci devono essere puntati addosso.

È impossibile provare compassione per Signe, che per 95 minuti mantiene un atteggiamento indecoroso e privo di qualsiasi moralità. Signe ci disgusta eppure la capiamo: racchiude in sé, infatti, tutti i mali del mondo contemporaneo. Vuole solo essere guardata, compatita, cercata e forse il mal di stomaco che inevitabilmente provocano alcune scene è dovuto dall’amara consapevolezza che, in fondo, la distanza tra Signe e la maggior parte di noi non è poi così tanta.

Si tratta di una pellicola disturbante e difficile da dimenticare e l’interpretazione della protagonista, in un ruolo sicuramente non per tutti, è assolutamente impeccabile.

Sick of Myself è una satira intelligente, a tratti detestabile perché nessuno di noi desidera che gli venga ricordato di quei momenti in cui abbiamo sperimentato quel bisogno a tratti malato, ma comunque umano, di essere a tutti i costi riconosciuti.

Anna Sofia Caira
critica cinematografica
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

“Assalto a San Lorenzo”, una strage nascosta dai fascisti arrivati al potere

Assalto a San Lorenzo - La prima strage del fascismo al potere, di Gabriele Polo, con prefazione di...
empty alt

26 aprile 1986: il disastro nucleare di Chernobyl

In Ucraina, la mattina del 26 aprile 1986 si verificava il più grande disastro industriale della...
empty alt

Ex base Nato di Monte Giogo, presto in concessione al Parco nazionale dell’Appennino

La Direzione toscana del Demanio ha ufficialmente comunicato al Parco nazionale dell’Appennino...
empty alt

Venosa, splendido territorio ricco di tracce del passato, ceramiche e pregiati vini

In groppa alla docile mula “Bellina”, sulla “vardedda” zio Pasqualino, due “panari” di uova della...
empty alt

Licenziamento illegittimo se il dipendente comunica solo all’Inps il nuovo domicilio

Con ordinanza n. 838/2024, pubblicata in data 28 marzo scorso, la Corte di cassazione - sezione...
empty alt

“Confidenza”, il film della settimana proposto dal Foglietto

Confidenza, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone (Edito da Einaudi), regia di Daniele...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top