Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

tribunale aulaNon commettono i reati di cui agli artt. 319 e 321 del codice penale (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio) i commessi giudiziari che ricevono denaro in cambio di attività indebitamente svolta a vantaggio di alcuni difensori, consistita nella prenotazione di udienze, nel rilascio informale di copie, nell’avviso circa il contenuto di atti e provvedimenti, anche prima del deposito.

Confermando una decisione del Tribunale di Napoli, lo ha stabilito, con sentenza n.8070 del 2 febbraio 2016, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione, asserendo che in via generale il commesso giudiziario non rientra nelle categorie dei pubblici ufficiali o degli incaricati di pubblico servizio, delineate dagli artt. 357 e 358 cod. pen.

Tali commessi - si legge nella sentenza - non esercitano una pubblica funzione amministrativa caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi né svolgono l’attività dell’incaricato di pubblico servizio, i loro compiti risolvendosi nello svolgimento di mansioni d’ordine e di prestazioni d’opera meramente materiale. Né ricorre, nel caso di specie, la figura del funzionario di fatto, stante che l’attività di fatto deve concretamente inserirsi nell’assetto organizzativo ed essere recepita o almeno concretamente tollerata dalla pubblica amministrazione di riferimento.

L’attività dei commessi, viceversa, non ha mai assunto il crisma della sua attribuibilità all’ufficio, ma si è risolta nel compimento di atti materiali di comunicazione del tutto extra ordinem, non riconducibili al tipo di attività imputabile ai titolari della funzione o del pubblico servizio e perciò valutabili solo sul piano materiale ed estrinseco.

Non vi è stato perciò lo svolgimento di fatto di una pubblica funzione o di un pubblico servizio, non potendosi equiparare la formale comunicazione di un provvedimento o l’inoltro di informazioni nell’interesse della pubblica amministrazione o nell’ambito dei compiti ad essa assegnati alla trasmissione abusiva di informazioni, occasionalmente assunte nell’ambito delle mansioni esecutive assegnate, senza alcuna acquiescenza in ordine al compimento di quell’attività.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

Maud Menten: una legge al femminile

Tutti gli studenti di chimica e biochimica incontrano, prima o poi, l’equazione di...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top