Dopo la laurea in psicologia e il dottorato in neurofisiologia ottenuti all'università di Oslo, May-Britt Andreassen (1963) ha lavorato con l’ex marito Edvard Moser come ricercatrice all'università di Edimburgo, in Scozia e, in seguito, a Londra.
La coppia ha ricevuto il Nobel per la medicina nel 2014 per la scoperta delle "grid cells", le cellule cerebrali “a griglia” che gestiscono l'orientamento spaziale e sono legate alla memoria e alla pianificazione delle nostre azioni: il nostro GPS interno.
I due scienziati lavorano tuttora insieme nella cittadina di Trondheim in Norvegia, presso il "Norwegian Brain Center", l'Istituto di ricerca che hanno fondato nel 2005 e che è ospitato nella Università della città.
Portano avanti un importante progetto di ricerca che sta aprendo nuove speranze per lo studio di malattie degenerative molto gravi come l'Alzheimer.
Nell’immagine, May Britt è ritratta con l’abito di raso blu, indossato per la cerimonia del Nobel. Il vestito è composto da ritagli di raso uniti tra loro da fili argentati e perline disposte a formare le “cellule a griglia” che le sono valse il prestigioso premio.
Per approfondire: "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/