E’ questione di giorni, se non di ore, per conoscere i risultati della Valutazione della qualità della ricerca (Vqr) per il quadriennio 2011-2014, effettuata dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), ente pubblico vigilato dal Miur.
E sarà proprio il Miur a servirsi dei dati forniti dall’Agenzia, sia per ripartire tra i vari Atenei la quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per l’anno 2016, che ammonta a 1,6 miliardi (il 20% del totale), sia per assegnare dal prossimo anno - siccome previsto dalla legge di stabilità all’esame del Parlamento - 270 milioni ai 180 migliori dipartimenti.
Sempre dal prossimo anno, la quota premiale salirà al 22% del Ffo e al 24% nel 2018.
La valutazione è stata effettuata da gruppi di esperti all’uopo costituti dallo stesso Anvur per ogni area di ricerca (16, in totale). Soggetti alla valutazione sono stati i prodotti della ricerca, come monografie scientifiche e prodotti equivalenti; contributi in rivista, contributi in volume ed altri tipi di prodotti scientifici.
Interessati alla Vqr, professori di prima e seconda fascia, ricercatori (anche a tempo determinato), professori straordinari, anche a tempo determinato, ricercatori e tecnologi degli enti pubblici di ricerca.