Il 27 marzo scorso, il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha presentato il nuovo portale dell'Istituto, con il quale, lunedì prossimo, arriverà anche un simulatore per calcolare l'Ape volontaria, con la procedura, gli adempimenti e i costi per poter lasciare in anticipo il lavoro, senza attendere il raggiungimento dei requisiti contributivi o anagrafici.
L’Ape, che sta per anticipo pensionistico, è su base volontaria e - come abbiamo scritto più volte - dovrebbe entrare ufficialmente in vigore il 1° maggio prossimo. Si tratta di un progetto sperimentale, introdotto dall’art. 1, comma 166 e segg. della legge 232/2016, che consentirà, fino al 31 dicembre 2018, ai lavoratori, sia pubblici che privati, che hanno raggiunto almeno 63 anni di età anagrafica e si trovano a non più di 3 anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia nel regime obbligatorio di essere collocati anticipatamente in pensione.
La legge prevede anche l’Ape sociale, con oneri a carico dello Stato, che permetterà di anticipare il pensionamento di vecchiaia fino a tre anni e sette mesi ai lavoratori che hanno almeno 63 anni di età, qualora si trovino in difficoltà o svolgano attività particolarmente faticose: nel primo caso serviranno almeno 30 anni di contributi, nel secondo almeno 36.
Per il presidente dell’Inps, «l'operazione Ape richiede un portale nel pieno delle sue funzioni. L'Ape, soprattutto quella volontaria, richiede una consapevolezza finanziaria maggiore nel nostro paese ed è fondamentale che le scelte fatte siano scelte consapevoli».
Nel caso dell'Ape volontaria, ha aggiunto Boeri, «ci si indebita e bisogna essere consapevoli delle conseguenze a lungo termine», ha aggiunto. Ecco perché "il nuovo portale vuole contribuire a questa grande opera di consapevolezza finanziaria e cercheremo di farci trovare pronti attraverso un simulatore, così come abbiamo fatto per l'Isee».
Inoltre, Boeri tranquillizza gli interessati sui tempi di avvio dell’operazione e dice che per decreti attuativi «è questione di ore».
Infine, per il presidente dell'Inps, «l'Ape volontaria è uno strumento utile perché va ad ampliare la libertà di scelta dei cittadini senza mettere in discussione la sostenibilità di lungo periodo del sistema previdenziale».