Ella Maillart viaggiò con la barca vela per tutto il mediterraneo. All’età di 23 anni abbandonò le regate e cominciò a viaggiare con la compagna Annemarie Schwarzenbach per l’Europa e per l’Unione Sovietica.
Era nata a Ginevra nel 1903 da un commerciante di pellicce di vedute molto liberali e da una danese appassionata di sport.
Da ragazzina si distinse nello sci e nella vela, fondando a 16 anni il primo circolo femminile di hockey su ghiaccio della Svizzera francese, ma da subito si dimostrò appassionata di mappe, avventure e viaggi in terre lontane.
Nel 1932 attraversò da sola il Turkestan russo, vivendo con le tribù nomadi locali e scrivendo al suo ritorno il libro Vagabonda nel Turkestan.
Nel 1939, con la compagna Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, fotografa e giornalista, viaggiò dalla Svizzera all’Afghanistan a bordo di una Ford e al ritorno scrisse il libro La via crudele.
I diari, i filmati e le fotografie realizzate dalla Maillart in questo celebre viaggio sono alla base del film di montaggio Ella Maillart - Double Journey di Mariann Lewinsky e Antonio Bigini.
Fece trekking per 8 mesi da Pechino lungo la Via della Seta, restò in India durante la Seconda Guerra Mondiale prendendo lezioni spirituali dai grandi maestri e a 91 anni intraprese l’ultimo viaggio della sua vita a Goa.
Sosteneva che il corretto equilibrio della vita si potesse trovare soprattutto vivendo a contatto con le popolazioni semplici e primitive: i nomadi, i montanari, i marinai.
Morì nel 1997 a Chandolin, nel Cantone Vallese. Aveva 94 anni.
Per saperne di più della sua vita speciale: “Lady travellers”, serie Rai del 2015-17, scritta da Grazia Giardiello e Eleonora Orlandi.
Sarta Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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