Comunicato Usi/RdB
La situazione generale sulle possibilità di assunzione e sullo stato dei contratti per l’INRiM, congiuntamente ai prospettati blocchi di progressione di carriera a tutti i livelli e alla drastica riduzione delle assunzioni previsti dal 2011, impone uno stato di attenzione immediato.
Ritenendo l’Amministrazione dell’Ente solo marginalmente responsabile per i gravi disagi che si abbatteranno su tutto il personale operante in Istituto (soprattutto nel prossimo triennio), è necessario focalizzare momenti di mobilitazione non unicamente verso l’interno dell’Istituto.
Riconoscendo che i gravi problemi derivano da politiche di tagli alla ricerca meticolosamente pianificate a livello di Governo nazionale e Ministeri, accomunano i lavoratori dell’INRiM a tutti gli altri soggetti operanti nel settore (ricercatori universitari e di altri Enti), riteniamo opportuno avviare forme di mobilitazione utili a fare sentire la voce dell’INRiM in concomitanza con le analoghe forme di protesta attuate in città.
Proponiamo quindi l’avvio di un presidio in concomitanza con il prossimo Consiglio di Amministrazione dell’Ente, per il giorno 30 Novembre 2010, alle ore 10, davanti ai cancelli dell'Istituto, al fine di richiedere immediate azioni utili a concludere entro il 31 dicembre 2010 concorsi e procedure per avanzamenti di livello e di fascia e per rilanciare con forza il problema del precariato in vista delle future limitazioni alle assunzioni.
Invitiamo tutto il personale strutturato e precario a partecipare.
Come già abbiamo proposto e realizzato l’anno scorso, ottenendo un parziale ritiro delle norme di taglio alle assunzioni, le possibilità di parziale soluzione ai problemi si incrementano facendo risaltare almeno a livello cittadino, la voce del più importante Istituto di ricerca pubblico del Piemonte, insieme agli altri soggetti in mobilitazione.
Cercheremo di coinvolgere la stampa locale (ANSA, TV e giornali).
Andrea Merlone
USI/RbB-Ricerca