Giornale on-line fondato nel 2004

Domenica, 19 Mag 2024

Basta piangere! di Aldo Cazzullo, editore Mondadori, Milano, 2013, pp.137, euro 14,90

Recensione di Roberto Tomei

Cazzullo è del ’66, io sono del’54. Ricordo, dunque, più cose di lui, ma per la gran parte ricordiamo le stesse cose.

Allora, anche se a diverse latitudini - lui nelle Langhe, io in Ciociaria - l’Italia contadina era abbastanza uguale. Abbiamo assistito a varie trasformazioni, quasi tutte di segno positivo. Magari, per dirla con Pasolini, non sempre è stato un progresso, più spesso uno sviluppo. Però un avanzamento c’è stato, talvolta è stato addirittura repentino.

Di tutte queste trasformazioni, che Cazzullo elenca con precisione e tratteggia con eleganza, quella che ricordo con più piacere è rappresentata dal cosiddetto “ascensore sociale”, vale a dire la certezza che tutti ci accompagnava di un domani migliore rispetto a quello dei nostri padri, per non parlare poi rispetto a quello dei nonni. Sacrificandosi il necessario, naturalmente. E visto che l’ascensore funzionava, l’etica del sacrificio era accolta senza indugio

C’era, come c’è ancora, la diseguaglianza dei punti di partenza, però le chance di superarla erano reali e i risultati si potevano toccare con mano. Forse, anzi senza forse, il punto dolente del discorso è tutto qui. Nel fatto, cioè, che l’ascensore sociale non c’è più.

Diversi anni fa, ricordo che Giuliano Amato consigliò ai giovani di emigrare e fu ricoperto di critiche, se non di insulti.

Oggi i giovani vanno via in silenzio, a vagonate, e nessuno ci fa più caso. Ci si meraviglia anzi del contrario, del fatto cioè che ci sia chi riesca a trovare lavoro nel nostro ( non dico “questo”, per non usare un termine  spregiativo) paese.

Di piangere, dunque, questi giovani “bamboccioni”,” choosy”, “sfigati”, come li apostrofano i governanti di turno, ne hanno tutte le ragioni.

Su una cosa, certamente, è difficile dar torto a Cazzullo, cioè che a piangere e basta non si risolve granché e che occorre in qualche modo ritrovare la fiducia nel futuro.

Magari sarebbe il caso che i politici, non soltanto con le opere ma anche con l’esempio, ci aiutassero in questa non facile ricerca.

 

empty alt

Come rallentare l’inflazione? Più offerta e meno domanda

Fra le molte circostanze che influenzano l’andamento dei prezzi, l’andamento dell’offerta e della...
empty alt

Perdere credibilità come scienziata

Per molte scienziate del passato era pericoloso lasciare intendere che l'appartenenza di genere...
empty alt

Alle Europee caccia agli scoraggiati per vincere

Il gradimento elettorale dei partiti viene normalmente misurato in termini percentuali, un numero...
empty alt

Omesso controllo sull’attività dei dipendenti, legittima sanzione al dirigente

Dopo Tribunale e Corte d’appello, anche la Cassazione, con ordinanza n. 8642/2024 del 2 aprile...
empty alt

Garante privacy: il datore di lavoro non può negare al dipendente l’accesso ai propri dati

Il lavoratore ha sempre diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a...
empty alt

Un faccia a faccia sbagliato, che non si farà. Ma il danno è stato fatto

Ho sempre pensato, fin dalla sua vittoria a sorpresa nelle primarie che l'hanno eletta...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top