di Alex Malaspina
Con l'approvazione dell'ultima Relazione della Corte dei conti sulla gestione finanziaria, l'Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale (Insean), si appresta ufficialmente ad essere incorporato dal Cnr, così come previsto dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
Per il trasferimento delle funzioni e delle connesse risorse umane, strumentali e finanziarie è prevista l'adozione di uno o più decreti di natura non regolamentare del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, con il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione.
Saranno gli stessi decreti a stabilire le date di effettivo esercizio delle funzioni trasferite. L'Insean ha il suo quartier generale a Roma in via di Vallerano, in un'area di proprietà di circa 15 ettari.
Conta circa 140 dipendenti, dei quali 40 tra ricercatori e tecnologi. Ha chiuso l'esercizio 2009 con un disavanzo di 996 mila euro. Le entrate accertate sono state pari a 23.319.536, mentre le uscite impegnate sono state di euro 24.072.642.
Grazie ai proventi derivanti da progetti di ricerca, nel 2009 l'Insean ha raggiunto un tasso di autonomia finanziaria del 27,66%.
L'ormai ex ente di ricerca, il cui patrimonio netto di 9.333.179 alla fine del 2009 ha fatto registrare una flessione del 9,6% rispetto al valore 2008, possiede una partecipazione di minoranza al capitale della s.p.a.Cetena (Fincantieri) di Genova con 25.000 azioni.
Il valore del fatturato per studi e sperimentazione conto terzi nel 2009 è stato di euro 386.021,11 e ha fatto registrare un flessione di circa il 26,5% rispetto all’anno precedente quando il cassiere dell’Insean aveva registrato 523.922,35 euro.