Il 2009 ha portato per l'ISS come per tutto il Paese gli effetti concreti di una crisi che in molti, sia in sede politica che sindacale, si
affrettano a definire come già passata. In realtà stiamo attraversando una crisi strutturale i cui effetti, oggi visibili, altro non sono che l'inizio: il peggio deve ancora arrivare.
Il Governo ha ben chiaro come affrontare la crisi e la finanziaria, che si sta approvando in questi giorni, ne è una prova molto chiara ed evidente. Si continuano a dare soldi alle imprese ed alle banche penalizzando i lavoratori e in particolare il settore pubblico.
In ISS siamo costretti a fare i conti con una situazione inedita: la finanziaria taglia 9 milioni dal bilancio ordinario e anche gli 8 milioni con i quali sono pagati da quasi dieci anni circa 200 precari. Dal 30 novembre siamo entrati ufficialmente nell'era Brunetta che porterà tagli di salario, un regime disciplinare punitivo e un peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici.
Per quanto riguarda il mancato stanziamento dei fondi, USI/RdB, al di là delle rassicurazioni provenienti dalla Presidenza, si sta muovendo in sede politica e istituzionale per esercitare il massimo della pressione e ha già proclamato lo stato di agitazione del personale dell'ISS.
In tutti i settori della Pubblica Amministrazione USI/RdB insieme a RdB/CUB si prepara ad alzare barricate contro qualsiasi applicazione della nuova normativa che si accanisce contro i lavoratori del pubblico impiego.
In questo contesto ci sembra che ci sia davvero poco da festeggiare.
Per questo motivo, senza alcuna nota polemica, chiediamo al Presidente ed al Direttore Generale di revocare il consueto brindisi natalizio.
ASSEMBLEA LAVORATORI DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
LUNEDI' 9 NOVEMBRE 2009
AULA POCCHIARI ORE 10:30