Leggo da Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, che la COP 29 (Conferenza mondiale delle Parti per fronteggiare la crisi climatica, riunitasi per la ventinovesima volta) a Baku è stata un fallimento completo.
La scienza ha avvertito fin dalla COP 21 di Parigi di non arrivare a 1,5°C di aumento medio globale di temperatura e noi siamo arrivati, mentre scrivo, a 1,55°C. Che se arriviamo a 2°C di aumento la situazione andrà fuori controllo e ci saranno eventi catastrofici globali, carestie, desertificazioni, incendi... e noi con questo ritmo viaggiamo verso i 2,6°C.!
Apro la radio e sento che Trump firma per uscire dalla conferenza delle parti (e dagli impegni connessi) sul clima e dà avvio alle trivellazioni petrolifere ovunque e comunque, in odio alle fonti d'energia rinnovabili, vantandosi di ignorare le conseguenze delle emissioni. Che gli USA escono, con revoca dei finanziamenti connessi, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha sede proprio in quella Nazione (dovrà trasferirsi in Europa o in Cina?).
E in Europa ci si preoccupa solo dei dazi?
È in gioco la vita sulla Terra, come l'abbiamo conosciuta. Per la mia nipotina e per tutti i bambini e ragazzi d'oggi la lotta continua! È un dovere morale. Chi ha capito e non fa niente, non ha capito niente.
Aggiunta postuma: conoscendo gli articoli sulle ricerche effettuate da scienziati statunitensi, sono convinto che non ubbidiranno. Anche in altri settori: la transizione economica verso le rinnovabili è in atto negli USA e Trump non la potrà fermare. Va detto che, comunque, altri, qui da noi, la pensano come lui ma lo nascondono....
Giovanni Damiani
Già Direttore di Anpa e già Direttore tecnico di Arta Abruzzo