Redazione
Quanto anticipato da alcuni articoli apparsi sul Foglietto delle scorse settimane si sta purtroppo verificando.
Le progressioni verticali interne, che per effetto dell’articolo 24 del decreto legislativo “Brunetta” n. 150/2009 sono sostituite da concorsi pubblici con una riserva di posti non superiore al 50% per il personale dipendente, stanno creando problemi applicativi per l’anno corrente.
Sul punto si fronteggiano due interpretazioni contrastanti tra loro. Per la prima, la norma è già in vigore dal 1° gennaio 2010; per la seconda, sostenuta dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) e dal ministero dell’Interno, gli enti possono indire selezioni interne per tutto il 2010, a condizione che i posti da coprire siano stati previsti dal piano di fabbisogno adottato entro il 31 dicembre 2009.
Negli enti, intanto, regna il caos.