Se pensate che la sega circolare, strumento per il taglio degli alberi, sia stato inventato da un robusto boscaiolo, ricredetevi: è opera di una giovane donna quacchera vissuta nell’Ottocento.
Tabitha Babbitt (1779-1853) era nata a Hardwick, in Massachusetts, da Seth e Elizabeth Babbitt, membri della comunità religiosa degli Shakers.
La giovane partecipava ai lavori della collettività e, durante il taglio degli alberi del bosco, aveva notato che le seghe utilizzate dai boscaioli non erano efficaci e avevano bisogno di miglioramenti.
In particolare, osservando il padre usare il difficile seghetto, aveva capito che metà del movimento era sprecato: al ritorno, infatti, non era produttivo e l’uomo buttava le sue energie per niente.
Gli propose quindi di creare una lama rotonda per aumentare l'efficienza. Insieme costruirono una sega composta di una lama circolare collegata a un ruota ad acqua che riduceva la fatica nel tagliare il legname.
L'invenzione fu molto apprezzata dai boscaioli, ma le usanze religiose della comunità impedirono alla giovane Tabitha di brevettarla.
La conseguenza fu che si nutrirono numerose polemiche sul nome di chi l’avesse inventata e che ancora oggi viene attribuita ad altri.
Nell'estate del 1948 una versione della sega circolare costruita sul progetto di Tabitha venne esposta in una mostra degli Shaker, presa in prestito dal “New York State Museum”.
Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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