Redazione
Il Politecnico di Torino fa un deciso balzo in avanti nella speciale classifica delle amministrazioni che effettuano procedure concorsuali in maniera a dir poco "stravagante".
Da una recentissima decisione del Tar Piemonte (n. 1158 del 4 novembre 2011), si apprende che, per l'attribuzione di un posto di ricercatore universitario presso l’Ateneo affidato al Magnifico Rettore Francesco Profumo, la commissione, nominata in diversa composizione dopo l'annullamento della precedente valutazione riguardante il medesimo posto, ha: a) valutato le pubblicazioni in maniera identica rispetto alla precedente commissione, attribuendo punteggi identici persino nei valori decimali; b) commesso gli stessi identici errori di valutazione; c) stilato, per entrambe le procedure, verbali in gran parte speculari anche da un punto di vista meramente lessicale.
In pratica, la nuova commissione ha utilizzato come criterio il mitico "copia-incolla", ottenendo il placet con un decreto Rettorale del 28 febbraio 2011. Ma una sonora bocciatura dai giudici amministrativi.