Redazione
Al terzo tentativo, il ministro della Funzione Pubblica ha ottenuto disco verde al regolamento di riordino dell’Istat, la cui vigilanza è affidata al dicastero di Brunetta.
Non si tratta di un ok pieno visto che i giudici di Palazzo Spada hanno ribadito alcune riserve già espresse, in particolare, sull’accentramento dei poteri del presidente che, d’ora in poi, potrà nominare direttori e dirigenti generali senza il consenso del cda.