Karen Spärk Jones (1935-2006) é stata una delle pioniere dello sviluppo dei "motori di ricerca" come li conosciamo oggi.
Era nata nello Yorkshire, in Gran Bretagna, da padre inglese docente di chimica e da madre norvegese. Si è laureata in filosofia e ha fatto l’insegnante, prima di dedicarsi all'Informatica.
Ha lavorato all'unità di ricerca linguistica di Cambridge dai tardi anni Cinquanta, poi presso il laboratorio di informatica di Cambridge dal 1974 al 2002, ricoprendo anche l'incarico di docente di informatica, che ha ottenuto nel 1999.
Sposata a Roger Needhan, scienziato informatico, ha pubblicato, nel 1972, "A statistical interpretation of term specificity and its application in retrieval", un testo che introduce il concetto di "Inverse document frequency", la chiave tecnica della ricerca in Internet.
Il modello di "Frequenza inversa del documento" nella ponderazione dei dati della ricerca è usato oggi nella maggior parte dei motori di ricerca. All’epoca era solo una teoria statistica, ma nel 1994 è stata usata da Mike Burrows per dare origine al motore di ricerca "Alta Vista", uno dei primi motori veloci.
Ha continuato a lavorare nel laboratorio di informatica dell’Università di Cambridge fino a poco prima la sua morte, avvenuta quando aveva 71 anni.
È stata promotrice di un campagna per l’hi-tech femminile: “Penso - diceva - che sia molto importante avvicinare le donne all’informatica: è una disciplina troppo importante per essere lasciata agli uomini”.
Se ne parlerà oggi, 22 gennaio, alle ore 17.30, nell’Incontro con le autrici di Mathesis nazionale. Il link della diretta sarà attivo alle ore 17.25.
Per saperne di più sulle protagoniste dell’informatica: Sara Sesti e Liliana Moro, "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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