Redazione
Se c’è un ente in Italia che dovrebbe avere grande rispetto e tolleranza verso gli animali questo è senza dubbio l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
Eppure, gli animali sembrano essere invisi all’ente. Con alcuni recenti avvisi al personale, l’Istituto di ricerca ha preannunciato una vera e propria campagna di “disinfezione” (meglio, disinfestazione) nei confronti di animali striscianti e animali alati, che numerosi avrebbero trovato albergo nelle sedi Ispra di via Brancati, via Pavese e via Curtatone.
Non è dato sapere da che cosa siano stati attratti né a quali armi chimiche l’Ispra abbia fatto ricorso per “sfrattare” i non graditi intrusi. Una cosa è certa: ai dipendenti è stato intimato di lasciare gli uffici in tempo utile.
In caso contrario avrebbero subito lo stesso trattamento di striscianti e alati?Chissà poi se tra questi ultimi sia stato avvistato il gatto alato che, secondo la mitologia, trainava il carro della dea Freya, che donava la sua benevolenza a chi amava gli animali.