di Ivan Duca
Si è svolta oggi, 2 febbraio 2011, una riunione di contrattazione integrativa tra il Cnr e Usi/RdB, con i seguenti punti all'o.d.g.:
1. Mobilità 2009-2010 - criteri per l'attuazione;
2. progressioni economiche art.8 comma 3 del CCNL 7 arpile 2006, decorrenza 1 gennaio 2009;
3. partecipazione CNR alla fondazione "G. Monasterio";
4. piano triennale della performance;
5. programma triennale sviluppo edilizio.
La delegazione dell'ente era composta dal direttore generale Fabrizio Tuzi e dal direttore centrale Alessandro Preti.
Il Cnr, affrontando il primo punto argomento relativo alla mobilità ai sensi della legge 165/2001, ha illustrato i criteri utilizzati per l'individuazione dei soggetti che l'ente intende acquisire in organico.
Su tale punto, Usi/RdB Ricerca ha nuovamente fatto rilevare che tali procedure devono essere attivate sempre in concomitanza delle previsoini concorsuali e non come attività, a volte estemporanee, con cadenza annuale. Infatti, la normativa vigente prevede che, in fase di acquisizione di nuovo personale, l'ente deve preliminarmente esperire le procedure di mobilità.
Per gli anni 2009 e 2010 a fronte di un budget annuo pari a 700 mila euro, il Cnr intende acquisire in mobilità da altri enti circa 25 unità di personale, a fronte di circa 100 domande pervenute.
I criteri applicati per l'individuazione deile professionalita' da acquisire da altri enti sono: 1) la verifica dei livelli e profili gia' presenti nelle strutture di destinazione; 2) verifica delle unita' di personale assegnate per l'espletamento dei concorsi a copertura del turn-over; 3) se la struttura ha fruito di unita' di personale per scottimento di procedure concorsuali precedenti; 4) le cessazioni dal servizio nel biennio precedente e nel biennio futuro; 5) eventuali nuove esigenze delle strutture per lo sviluppo o il potenziamento di attività; 7) unità di personale destinate alla struttura provenienti dalle procedure concorsuali ex Mussi (485 ricercatori) in corso.
In merito alle progressioni di cui all'art. 8 comma 3 del CCNL 7 aprile 2006 con decorrenza 1.1.2009, il Cnr ha comunicato la conclusione delle procedure e pubblicato la graduatoria dei vincitori.
A fronte di 346 posizioni messe a concorso, sono state assegnate 270 progressioni, escludendo dalla graduatoria un solo candidato. Il Cnr si è impegnato ad assicurare la progressione anche a quest'ultimo.
Tale vicenda presenta uno sgradevole aspetto. Infatti, a causa dei colpevole ritardo con il quale il Cnr ha espletato la procedura, ben ben 75 dipendenti non hanno potuto conseguire la prograssione economica, per essere cessati dal servizio prima della pubblicazione del bando.
Per l'importante questione relativa alla partecipazione del Cnr alla Fondazione "Gabriele Monasterio" di Pisa, l'ente di piazzale Aldo Moro presentando lo statuto, si è impegnato, grazie all'azione solitariamente svolta da Usi/RdB Ricerca e dal Foglietto che da anni seguono la vicenda, a ritirare la bozza di convenzione circolata nelle settimane scorse ed approntare un nuovo testo da discutere e condividere con i lavoratori e con il sindacato.
Si tratta di un importante risultato, che se si dovesse concretizzare, come è auspicabile, impedirebbe lo smantellamento dell'Ifc Cnr di Pisa, ma non colmerebbe, comunque, il danno economico che l'ente avrebbe già cagionato alle casse dello Stato. Su tale vicenda, come è noto, la magistratura già da tempo cerca di far luce.
Sul piano triennale della performance (tanto cara al ministro Brunetta), il Cnr ha sottoposto un documento per l'applicazione in via sperimentale del sistema di valutazione tenendo conto del contributo dell'OIV Cnr.
Al riguardo, Usi/Rdb ha fatto presente l'inattuabilità di qualsiasi proposta fino a quando le disposizioni legislative (D.Lgs n.150/2009) non verranno recepite dai contratti collettivi, cosa che fino ad oggi non e' avvenuta, mentre si registra la pubblicazione del DPCM per la valutazione anche di ricercatori e tecnologi.
Infine, all'ultimo punto dell'odg è stato trattato il programma triennale di sviluppo edilizio dell'ente. Per i prossimi anni sono previsti investimenti in numerose aree per diversi milioni di euro.
Usi/RdB Ricerca, al riguardo, ha sollevato il problema relativo ai costituendi insediamenti del Cnr in Calabria, dove si era ventilata l'ipotesi immotivata di "spostare" il personale dell'ISN di Cosenza nell'insediamento di Catanzaro.
Il Direttore Generale, sul punto, ha confermato l'impegno a garantire ai lavoratori dell'ISN la permanenza presso il polo scientifico di Cosenza.
