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Lunedì, 20 Mag 2024

di Pino Falzone

Facendo seguito alla convocazione del 01 ottobre 2012, per comunicazioni in merito all’accordo siglato in data 20/06/2012, martedì 2 ottobre Usi-Ricerca ha incontrato il direttore generale e il dirigente del personale.

Oggetto delle comunicazioni la richiesta di apportare modifiche in tema di orario di lavoro e di buoni pasto all’accordo che, per alcuni aspetti e già in vigore a partire dal 1/1/2012 e per altri dal 1/10/2012.

Usi–Ricerca, che già a suo tempo, non vedendo accolte le proprie richieste in tema di Regolamenti del Personale, orario di lavoro, coperture assicurative ecc., aveva ritenuto l’accordo carente e deficitario, ha manifestato la sua contrarietà a modifiche parziali dello stesso.

Ciò nonostante ha dichiarato di essere disponibile a riaffrontare gli argomenti della precedente trattativa solo a fronte dell’istituzione di un Tavolo Tecnico che prenda in esame tutte le problematiche che ancora ad oggi non hanno trovato soluzione.

Esaurita anzitempo la trattazione dell’argomento è stato chiesto e ottenuto di discutere alcuni degli argomenti che sono stati all’esame dell’ ultimo Consiglio di Amministrazione del 1° ottobre 2012.

Argomenti all’ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione del 01/10/2012

3. Spendig review: documento inviato al MIUR (Relazione sul contesto Generale dell’ Ente ai fini della Spending Review);

In linea con quanto recita la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica “si rappresenta in proposito che ai sensi delle vigenti norme di legge e contrattuali, la declaratoria delle mansioni dei profili professionali e livelli economici più elevati include anche lo svolgimento delle funzioni di coordinamento e di organizzazione del lavoro” si è chiesto di eliminare le “indennità che prevedono un aggravio di spesa per l’ente” destinate ai Dirigenti che rivestono incarichi di RUF, RUP e TTC e, di contro, destinare le somme in bilancio per il 2012, circa 200.000,00 euro, all’abbattimento della spesa per il personale. Abbattimento che potrebbe concorre, come previsto per legge, ad evitare che 4/5 unità di personale risultino in esubero.

Al fine di verificare l’operato dell’ente nel processo in atto di spendig review abbiamo avanzato, ancora una volta, la richiesta di avere copia integrale del bilancio consuntivo del 2011.

6. applicazione D.L. 95/2012 convertito con modificazioni dalla L. 7/8/2012 n.135;

Si è fatto rimarcare che una riduzione del 10% del personale tecnico e amministrativo di un ente che si occupa di sorveglianza e di monitoraggio sismico e vulcanico, con un migliaio di stazioni sparse sull’intero territorio nazionale, da ammodernare e mantenere in funzione, sicuramente andrà a pregiudicare lo stato di efficienza delle varie reti e, con essa, i risultati in termini di ricerca scientifica e di gestione delle emergenze.

Si è posto in evidenza che per tale scopo, nell’arco dell’ultimo decennio, l’ente a vario titolo è ricorso al reclutamento di altro personale con contratti a tempo determinato, personale che d’emblèe non si potrà fare a meno per il mantenimento delle reti, per la gestione delle sale operative e delle emergenze.

Si è fatto notare di essere rimasti basiti nel costatare una mancata presa di posizione dei vertici  finalizzata a impedire il taglio del personale tecnico e amministrativo e, di contro, non si è capito come di pari passo non si è chiesto come legittima conseguenza un taglio del 10 % delle stazioni monitoranti, lasciando agli organi di governo la scelta di decidere su quale zona sismica o vulcanica operare un’azione di spendig review.

Ci sono voluti anni per reclutare e formare personale capace di assolvere ai compiti istituzionali dell’ente che, come noto, “svolge, per conto dello Stato, secondo la normativa vigente, funzioni di monitoraggio di fenomeni geofisici e geochimici con particolare riguardo alla sorveglianza dell'attività sismica, vulcanica e dei maremoti nel territorio nazionale e nell’area mediterranea; coordina l'attività delle reti sismiche regionali e locali; partecipa alle reti di studio e sorveglianza europee e globali”(art. 2 comm. d) dello Statuto dell’Ingv).

Accettare i tagli significa ammettere che fino ad oggi l’Ingv ha operato in totale difformità a quelle che erano le reali esigenze dell’ente.

A meno che l’obiettivo non sia quello  di esternalizzare compiti che per statuto l’Ingv è chiamato ad assolvere, spezzettando per l’occasione il finanziamento della Protezione Civile in tanti progetti che offrano la possibilità di riassumere il personale con contratti a tempo determinato.

Ciò consentirebbe di eludere la legge ma farebbe fare all’Ingv un balzo indietro di decenni.

Si è convenuto, infine, che:

l'analisi dei dati sulle dotazioni organiche e i rispettivi esuberi dovranno essere letti in parallelo con le scelte da adottare sui contratti in scadenza dei lavoratori a termine;

è impossibile e contro ogni logica effettuare una qualunque riduzione di personale a tempo indeterminato e di contro assumere, con le stesse mansioni, personale con contratto a termine. La riduzione per esubero del primo escluderebbe di conseguenza la possibilità di assunzione del secondo;

nel caso in cui processi di riorganizzazione degli uffici comportassero l’individuazione di esuberi o l’avvio di processi di mobilità, venga avviato un immediato confronto con le organizzazioni sindacali.

7. Contratti di lavoro a tempo determinato con scadenza antecedente al 31/12/2012;

Tra le varie ed eventuali e stato richiesto all’Ente di verificare, in base all’art. 2, comma 1, Legge n. 92 del 28 giugno 2012, se esso Ente è tenuto o meno nell’immediato a versare i contributi per il personale con contratto a tempo determinato a fronte dell’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) che sarà introdotta, in sostituzione dell’indennità di disoccupazione, a regime dal 1° gennaio 2013.

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