Redazione
Tutto era pronto ieri perché il Consiglio dell'Istat desse disco verde all'accordo integrativo dell'8 aprile scorso sullo scorrimento degli idonei nelle graduatorie per progressioni di livello ex articolo 54, per l'indennità di valorizzazione priofessionale e per l'indizione di nuovi concorsi interni.
L'assenza alla riunione dei revisori dei conti, che sarebbero stati impegnati nella redazione del decreto di manovra correttiva 2010, che il governo, nonostante i reiterati proclami, non solo non ha ancora diffuso ma neppure approvato formalmente, ha indotto lo stesso Consiglio a rinviare la proposta alla prossima riunione, già fissata per il 15 giugno prossimo.
I ritardi che si stanno accumulando appaiono a questo punto non più tollerabili, in quanto si è di fronte a un accordo che l'amministrazione ha sottoscritto da quasi due mesi e la cui ritardata applicazione, oltre a creare disagio tra i lavoratori (molti dei quali prossimi alla pensione), alimenta disparate e fantasiose illazioni che avvelenano il clima già appesantito dalle inqualificabili, inique e penalizzanti misure governative che certamente non risparmieranno il personale dell'Istituto.
Usi/RdB invita formalmente il presidente dell'Istat, al quale ha già provveduto a chiedere un urgente incontro, ad assumere tutte le iniziative atte a sbloccare immediatamente l'incresciosa situazione che sta frustrando le legittime aspettative di centinaia di lavoratori.