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Mercoledì, 08 Mag 2024

L’articolo del Foglietto, a firma di Franco Mostacci, dal titolo Covid-19, dati Istat sui decessi sconfessano Il Sole 24 Ore, pubblicato nel pomeriggio di ieri alle 16:55, prontamente ripreso da Google News, confutava, senza tema di smentita, alcune affermazioni contenute in un intervento dal titolo L’economia ferma e il dubbio sui decessi in Italia, a firma di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, apparso il 17 aprile in una sezione del sito on line del Sole 24 Ore.

In particolare, i due autori sostenevano, sulla base di dati statistici, a loro dire, di provenienza Istat, che in Italia, il lockdown produttivo, conseguente all'emergenza Covid-19, è frutto di una esagerazione, in quanto i decessi nel 2020 sarebbero stati addirittura inferiori a quelli degli anni precedenti.

In realtà, tale affermazione risultava del tutto priva di fondamento, in tutto paragonabile a una fake news, e ciò in quanto, come specificava Mostacci “il bilancio demografico mensile è aggiornato a novembre 2019, per cui ancora non si conosce il numero esatto di morti in Italia nel primo trimestre del 2020, che sarà pubblicato nei prossimi mesi, all'esito dei riscontri anagrafici”.

A distanza di 3 ore dall’articolo del nostro giornale, e a circa 24 ore dalla pubblicazione del discutibile intervento, sul sito del Sole 24 Ore appariva un comunicato sindacale con il quale il Comitato di redazione (Cdr) del giornale prendeva “con fermezza le distanze dai contenuti” del contributo di Becchi e Zibordi, trovando “sorprendente che un tema così delicato e triste come la morte di migliaia di italiani in queste settimane venga trattato sulla base di analisi che pochissimo hanno di scientifico”.

Contestualmente, sempre nello stesso sito, veniva pubblicata una nota dell’Istat, a firma di Patrizia Cacioli, responsabile p.t. dell’ ufficio stampa dell’ente di Via Balbo, indirizzata al Direttore del Sole 24 Ore, dalla quale, in particolare, si evince - oltre che l’articolo in questione “ci ha lasciato di stucco per il numero di imprecisioni e errori ivi contenuti …” - che al momento non ci sono dati sul numero complessivo dei decessi in Italia nei primi 4 mesi del 2020, per cui nessun confronto è possibile con quelli relativi ai primi 4 mesi del 2019.

Il link alla nota dell’Istat veniva inserito – ingenerando una certa confusione nel lettore – nel corpo dell’articolo di Becchi e Zibordi, mentre il comunicato del Cdr, per esteso, correttamente in calce all'articolo stesso.

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