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- di Redazione
L’articolo del Foglietto della scorsa settimana, sui “Vini di alta quota”, fatti affinare per un anno a 2813 metri di altitudine, all’interno dell’Osservatorio di Pizzi Deneri (Linguaglossa-Catania) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), sembra aver creato un certo sommovimento non solo all’interno dell’ente di via di Vigna Murata ma anche nella sede territoriale di Catania.

