Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 17 Mag 2024

di Adriana Spera

Nell’editoriale della scorsa settimana  "Chi ci protegge dalla protezione Civile?" si ricordava ai lettori la battaglia che Usi/RdB e Il Foglietto avevano solitariamente condotto, nel 2008, all’indomani dell’inserimento della nuova sede dell’Istat (costo presunto, circa 120 mln di euro) tra le opere celebrative dei 150 anni dell’Unità d’Italia che, per la loro realizzazione, avrebbero usufruito delle corsie preferenziali dell’autostrada riservata alle emergenze della premiata ditta Protezione Civile.

La reazione scandalizzata fu davvero incisiva, anche perché l’Istat, nato in pieno ventennio fascista, nulla aveva a che fare con gli ideali risorgimentali del nostro Paese. Il grido d’allarme fu raccolto dalla grande stampa, Espresso e Corriere della Sera in testa, che dedicarono alla vicenda due memorabili servizi.

La gara d’appalto, bandita  nell’ottobre 2008 dalla struttuta Grandi eventi guidata da Angelo Balducci, a gennaio del 2009 subì una battuta d’arresto per alcune modifiche tecniche al progetto richieste dal Campidoglio. Con l’avvento all’Istat della nuova gestione (Giovannini, presidente), nell’ottobre scorso l’ente ha chiesto a Balducci di depennare la costruzione della sede dell’Istat dall’elenco delle opere celebrative.

In pratica, è passata la tesi sostenuta da Usi/RdB e dal Foglietto, oer cui l’opera verrà realizzata con gli strumenti  di legge ordinari. Lo scandalo che sta ora travolgendo i vertici della potente struttura Grandi eventi, ha fatto venire alla luce le grandi manovre che la tristemente nota “cricca” stava mettendo in atto per accaparrarsi il mega appalto istat.

Il Corriere della Sera del 19 febbraio scorso ha pubblicato all’interno dell’articolo Il giudice, il denaro e il costruttore, lo stralcio di alcune intercettazioni tra Francesco Piscicelli (lo sciacallo, quello che la notte del terremoto a L’Aquila rideva col cognato della tragedia, ndr) e Antonello Colosimo, potente magistrato della Corte dei conti, il quale il 20 ottobre 2008 alla domanda di Piscicelli se conosce il presidente dell’Istat, risponde: “Lo conosco bene, perché?”.

Semplice, perché Piscicelli e il suo sodale Riccardo Fusi puntavano al lauto appalto. Il 7 novembre, Colosimo ragguaglia Piscicelli sulla vicenda dicendo che bisogna attendere la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, ma che c’è un problema: “Ci sono grossi colossi che stanno...”.

Ma Piscicelli risponde sicuro: “Ma anche noi siamo un colosso...”. Del malaffare.

empty alt

Un faccia a faccia sbagliato, che non si farà. Ma il danno è stato fatto

Ho sempre pensato, fin dalla sua vittoria a sorpresa nelle primarie che l'hanno eletta...
empty alt

Buon anniversario Maria Reiche, signora delle "Linee di Nazca"

Matematica, archeologa e traduttrice tedesca naturalizzata peruviana, Maria Reiche nasce a Dresda...
empty alt

Aliano, appollaiato sugli spettacolari calanchi della Basilicata, dove vive il ricordo di Carlo Levi

La tomba di Carlo Levi ad Aliano ricorda quella di Rocco Scotellaro. Due pareti, due ali, in...
empty alt

Barriere antierosione per proteggere le spiagge, solo danni alla biologia marina

Sono stato intervistato dalla terza rete TV nell’ambito di un servizio ben fatto, sull’erosione...
empty alt

“Niente da perdere”: il film della settimana proposto dal Foglietto

Niente da perdere, regia di Delphine Deloget, con Virginie Efira, Arieh Worthalter, India Hair,...
empty alt

“Mi sei caduta dentro” di Carlotta Elena Manni, quando l’aborto non è sempre una scelta indolore

Mi sei caduta dentro, di Carlotta Elena Manni - Editore Sperling & Kupfer – marzo 2024, pp, 230,...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top