Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 27 Apr 2024

Uno studio internazionale guidato dai ricercatori dell’Università Statale di Milano identifica nuove proprietà elettriche di materiali fluidi recentemente scoperti, i nematici ferroelettrici, che avranno un impatto rilevante su dispositivi ottici e display in un prossimo futuro. La ricerca è stata pubblicata in copertina su Nature Physics.

I “nematici ferroelettrici” sono una nuova classe di fluidi, teorizzati oltre 100 anni fa ma mai osservati finché, nel 2017, due gruppi di ricerca indipendenti notarono comportamenti bizzarri in alcuni cristalli liquidi appena sintetizzati, che solo nel 2020 furono finalmente identificati.

Attualmente, questi materiali sono oggetto di studio da parte di molti gruppi di ricerca in tutto il mondo per le potenzialità che possono rivelare. Grazie al supporto di microcanali fabbricati mediante laser a femtosecondi dal Politecnico di Milano e dall’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifn), i ricercatori dell’Università Statale di Milano hanno scoperto una nuova proprietà di questi materiali: i fluidi nematici ferroelettrici sono capaci di catturare campi elettrici e guidarli lungo percorsi arbitrariamente complessi. La ricerca dimostra che questi materiali oltre ad essere sensibilissimi ai campi elettrici, sono in grado di convogliarli.

“In questo modo, si possono pensare dispositivi in cui il fluido non solo controlla le proprietà ottiche (come fanno i cristalli liquidi nematici “normali” in ogni pixel di un display), ma anche sostituisce i fili metallici nella distribuzione del campo elettrico” spiega Tommaso Bellini, professore di Fisica applicata del Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale dell’ateneo milanese e coordinatore della ricerca.

“Nonostante non si sappia ancora come sfruttare al meglio le proprietà di questi materiali, è chiaro che essi avranno un ruolo da protagonisti nei prossimi anni in dispositivi ottici, display, accumulatori e dispositivi di memoria. C’è una intensa competizione in atto per sfruttare i nematici ferroelettrici, ed è possibile che una qualche grande azienda tecnologica sia vicina al lancio di nuovi prodotti” aggiungono Federico Caimi, primo autore dello studio, e Giovanni Nava, ricercatori del dipartimento Biometra.

Com. St.

 

empty alt

26 aprile 1986: il disastro nucleare di Chernobyl

In Ucraina, la mattina del 26 aprile 1986 si verificava il più grande disastro industriale della...
empty alt

Ex base Nato di Monte Giogo, presto in concessione al Parco nazionale dell’Appennino

La Direzione toscana del Demanio ha ufficialmente comunicato al Parco nazionale dell’Appennino...
empty alt

Venosa, splendido territorio ricco di tracce del passato, ceramiche e pregiati vini

In groppa alla docile mula “Bellina”, sulla “vardedda” zio Pasqualino, due “panari” di uova della...
empty alt

Licenziamento illegittimo se il dipendente comunica solo all’Inps il nuovo domicilio

Con ordinanza n. 838/2024, pubblicata in data 28 marzo scorso, la Corte di cassazione - sezione...
empty alt

“Confidenza”, il film della settimana proposto dal Foglietto

Confidenza, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone (Edito da Einaudi), regia di Daniele...
empty alt

“Università e militarizzazione” ovvero “Il duplice uso della libertà di ricerca”

Università e militarizzazione – Il duplice uso della libertà di ricerca di Michele Lancione – Eris Edizioni...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top