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Giovedì, 02 Mag 2024

tuzi 1di Ivan Duca

Ieri 8 aprile 2010 si è tenuto l’incontro di contrattazione integrativa tra la delegazione Cnr e Usi/RdB Ricerca. Il nutrito ordine del giorno prevedeva 7 punti integrati dagli ulteriori 3 argomenti del precedente incontro previsto, e non tenuto, per il 26 marzo 2010.

L'incontro si è aperto affrontando la questione del riordino del Cnr secondo quanto previsto dal D.lgs 213/2009. Il direttore generale Fabrizio Tuzi ha riferito quanto emerso dagli incontri avvenuti in febbraio e marzo tra il presidente del Cnr e i direttori d’istituto e dipartimento.

Sembrerebbe archiviata l’ipotesi iniziale del presidente sulla revisione sostanziale di dipartimenti ed istituti in "proto-aree" e contenuta anche nel documento presentato al Cda, mentre sarebbe emersa una condivisa necessità di "sburocratizzazione" e semplificazione dell’attuale apparato organizzativo dell’ente, principalmente attraverso una rimodulazione delle attività dei dipartimenti, con ciò confermando quanto sostenuto da tempo da Usi/RdB.

Resta comunque congelato l'intero processo di riorganizzazione e ridefinizione dei regolamenti, in attesa dell’intervento dei 5 esperti dotati di specifiche competenze in relazione alle finalità dell’ente che il ministro Gelmini tarda a nominare.

Nel secondo punto affrontato, riguardante la trasformazione delle aree di ricerca ai sensi dell’art.36 del regolamento di organizzazione e funzionamento, l’amministrazione ha archiviato l’ipotesi di trasformazione prevista dal vigente regolamento anche in relazione all’imminente processo di riordino e di ridefinizione dei regolamenti stessi.

La delegazione del Cnr, in terzo luogo, ha anticipato alcuni risultati preliminari del processo di valutazione della rete di ricerca concluso da parte dei Panel. Pur se nel complesso la valutazione della rete risulta di buon livello (con risultati medi pari a 82/100 per le discipline umanistiche e 73/100 per le discipline scientifiche), sarebbero emerse alcune criticità per circa il 10% degli istituti che ha totalizzato una valutazione complessiva inferiore a 50/100.

In merito, poi, all’incremento dei buoni pasto si è registrata l'indisponibilità da parte dell’amministrazione di destinare ulteriori fondi per accogliere tale possibilità contrattuale che allo stato, pertanto, rimmarrebbe applicabile solo intaccando altre risorse già assegnate al personale col salario accessorio.

Il Cnr ha argomentato tale diniego essenzialmente perchè avrebbe dato fondo a tutte le disponiblità in bilancio, avendo già incrementato ai fini della polizza sanitaria l’ammontare della voce benefici assistenziali di ulteriori 1,3M€.

Successivamente, il direttore centrale Alessandro Preti ha affrontato l’argomento relativo ai benefici assistenziali. Usi/Rdb Ricerca su tale punto ha richiesto, anche alla luce delle precedenti motivazioni relative al non incremento dei buoni pasto, informazioni tanto sullo stato della procedura relativa alla polizza sanitaria (i cui ulteriori benefici per il personale sono tutti da verificare), quanto sullo stato delle domande di sussidi sanitari per l’anno 2009, pari a circa 4.500.

Il Cnr prevede di evadere le numerose domande di sussidio, che hanno fatto registrare un incremento rispetto gli anni precedenti  (con ciò confermando il un buon metodo dell’attuale distribuzione dei sussidi), entro i mesi di giugno/luglio. Per il 2010, l’amministrazione ha informato di non avere precise tempistiche relative all’attivazione della polizza sanitaria, anche se, verosimilmente, ciò non potrà avvenire prima dell’inverno 2010-2011. Usi/RdB Ricerca ha richiesto all’amministrazione di utilizzare anche per il 2010 la modalità attualmente prevista per i sussidi alle spese sanitarie, gestendo le richieste dirette ed utilizzando a tal fine anche l’intero fondo previsto per il 2010 per la stipulanda polizza sanitaria, che è pari a 2,9M€ (di cui 1,6 prdinari e 1,3M€ di dotazione aggiuntiva). Ciò porterebbe ad elevare al doppio del valore gli attuali limiti previsti per le domande singole, che passerebbero da 1.200,00€ per nucleo familiare a 2.400,00€ per il 2010.

Sempre in merito ai benefici assistenziali, la delegazione del Cnr ha reso noto che è terminato il processo di verifica delle domande relative alle borse di studio dei figli dei dipendenti per gli anni 2007-2008. Sono state presentate 566 domande per 501 borse a bando per le scuole medie di primo grado; 802 domande per 721 borse a bando per le scuole medie di secondo grado; 341 domande per 361 borse relative agli studenti universitari. L’amministrazione ha verificato positivamente la possibilità di soddisfare tutte le domande pervenute ed ha reso noto che verranno erogate entro il mese di aprile tutte le richieste.

In materia di rimodulazione dei criteri per l’attribuzione di benefici assistenziali, Usi/RdB Ricerca ha richiesto un intervento specifico per il contributo asilo nido.

In merito alle procedure di mobilità in ingresso al Cnr, la delegazione Cnr ha informato che per l’anno 2009 sono pervenute 86 domande complessive. L’amministrazione è in procinto di preparare la relazione relativa alla procedura per la definitiva approvazione da parte del Cda. Usi/RdB Ricerca, su tale punto ha ribadito che tale procedura, ai sensi della normativa vigente, deve essere propedeutica alle procedure concorsuali pubbbliche e non può consistere in rituali operazioni annuali, spesso atte a sanare ex post precisi obblighi di legge.

In merito al piano di fabbisogno 2010-2012 è stata presentata una nuova rimodulazione da parte dell'ente. Il Cnr non ha previsto ulteriori posti di III livello ricercatore per l’anno in corso, destinando i fondi turn-over 2009 per le seguenti posizioni: 40 dirigente di ricerca, 60 primo ricercatore, 4 dirigente tecnologo, 6 primo tecnologo, 8 tecnologo, 2 dirigente amministrativo I fascia (per le 2 direzioni centrali), 2 dirigenti amministrativi II fascia (dirigente in campo giuridico e dirigente contabilità e bilancio), 184 tecnico/amministrativo.

Per gli anni 2011 e 2012, con fondi turn-over 2010 e 2011, sono state complessivamente previste 678 assunzioni distribuite in 408 posizioni per i livelli I-III di ricercatori e tecnologi e 270 per tecnici e amministrativi. Sui prossimi concorsi l’amministrazione intende prevedere posti riservati a personale interno ai sensi dell’art.3 (84 posti riservati) e ai sensi dell’art.23 (96 posti riservati) del CCNL 2006-2009, oltre alla riserva prevista per il personale a tempo determinato.

Per le progressioni di livello previste ai sensi dell’art.15 (ricercatori e tecnologi) con decorrenza 1.1.2009, oggetto di vari incontri negli ultimi mesi, l’amministrazione alla luce di un confronto con la Funzione pubblica, ha finalmente sbloccato le procedure garantendo la pubblicazione del bando per 216 progressioni a fronte di una stima di 2.954 possibili partecipanti entro l’estate 2010. Usi/RdB Ricerca ha inoltre richiesto informazioni in merito allo stato dell’attuale procedura art.15 con decorrenza 1.1.2007. Il Cnr ha comunicato che a breve verranno nominate le commissioni dal presidente previa delibera del Cda.

La riunione si è conclusa affrontando l’ultimo argomento previsto relativo al piano di formazione 2010 ed alle relative procedure di attivazione. L’amministrazione ha illustrato una proposta che per il 2010 prevede 1,3M€ complessivi dei quali 526.339,96€ per la “formazione individuale”, 329.483,20€ per la "formazione generale" e 400.000,00€ destinati alla nuova voce “formazione interdipartimentale per il trasferimento tecnologico” per finanziare le iniziative in collaborazione con Rete Ventures e il corso annuale di managment e valorizzazione delle attività di ricerca del CNR “CoMe Va …la Ricerca”.

Su tale punto Usi/RdB Ricerca ha espresso le proprie riserve chiedendo una dettagliata e documentata relazione sui risultati raggiunti nelle precedenti esperienze con tali iniziative (non preventivamente sottoposte al tavolo di trattativa). Sulla modalità di effettuazione della formazione individuale, l’amministrazione, accogliendo anche l’istanze di Usi/RdB Ricerca, ha predisposto una procedura semplificata, che prevede la presentazione diretta del personale all’ufficio preposto delle singole attività formative con un massimo finanziabile pari a 2.300,00€, escludendo da tale processo i dipartimenti che, invece, coordineranno le attività di formazione generale raccogliendo le proposte dei singoli istituti.

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