Giornale on-line fondato nel 2004

Lunedì, 23 Giu 2025

Con un ricorso al Tar Marche, un lavoratore dipendente sosteneva l’illegittimità del provvedimento con il quale l’amministrazione aveva mutato il suo incarico che, a suo dire, rappresentava un demansionamento, atteso che sarebbero mutate in pejus le proprie condizioni lavorative sia in relazione alle mansioni di provenienza, sia in relazione alle mansioni normativamente previste per la qualifica ricoperta.

Con sentenza n. 72072017, il Tribunale adito è stato di diverso avviso, respingendo tutte le istanze del ricorrente.

Per i giudici amministrativi, infatti, la dequalificazione (o demansionamento) si distingue da altre condotte datoriali (mobbing e bossing) illecitamente finalizzate a mortificare il lavoratore al di là di qualunque ragionevole misura, con lo scopo, rispettivamente, di farlo sentire colpevolmente o incolpevolmente amareggiato (mobbing) e di allontanarlo dall'ambiente lavorativo (bossing).

La dequalificazione professionale, invece, consiste – secondo il Tar – fondamentalmente nel denegato riconoscimento della qualifica impiegatizia acquisita dal prestatore di lavoro, previo affidamento, allo stesso, di incarichi che presentino un minor grado di responsabilità e di rilevanza all'interno dell'ufficio, incarichi che dovrebbero essere affidati al personale collocato nelle qualifiche inferiori.

Se l'adibizione del dipendente a mansioni inferiori comporta, di regola, la sua dequalificazione professionale, qualora all'assegnazione si accompagni una condotta datoriale lesiva e denigratoria, cioè se l'attribuzione dei compiti di minore qualità si palesi quale pretesto finalizzato a vessare il dipendente, verrà a configurarsi un vero e proprio mobbing.

Nel caso di specie, le nuove mansioni assegnate al dipendente, da svolgersi in un diverso ufficio, non erano di livello inferiore ma equivalenti a quelle svolte in precedenza, per cui non erano indice di un demansionamento.

Da qui, il rigetto del ricorso.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

“Come fratelli”, film che scalda il cuore degli spettatori

Come fratelli, regia di Antonio Padovan, con Francesco Centorame (Giorgio), Pierpaolo Spollon (Alessandro),...
empty alt

Cosa vogliono davvero le persone per sentirsi felici?

Cosa vogliono davvero le persone, si domanda uno studio molto interessante pubblicato dal NBER (National...
empty alt

Trump allarga l'incendio in Medio Oriente

L'attacco di questa notte degli Usa di Trump allarga l'incendio in Medio Oriente e la guerra...
empty alt

Ginestra Giovene Amaldi, la prima divulgatrice scientifica italiana

Portava un cognome importante e un ruolo ancora più significativo: Ginestra Giovene Amaldi...
empty alt

Dalle foglie d’olivo un collirio naturale per la cura della cornea

Un collirio naturale, efficace e sostenibile, sviluppato nei laboratori dell’Università di Pisa,...
empty alt

L’innovazione langue in Italia per carenza di risorse e di strategia

Un interessante approfondimento contenuto nell’ultima relazione annuale di Bankitalia consente di...
Back To Top