E' giustificato il licenziamento di un lavoratore per la sua reazione scomposta con ingiurie, minacce di scontro fisico rivolte al datore di lavoro, in presenza di colleghi ed estranei, con grave danno all'immagine del datore di lavoro stesso, nonché per il particolare "disvalore ambientale" riconoscibile nella condotta addebitata, in quanto idonea ad assurgere per i dipendenti più giovani a modello diseducativo e disincentivante dall'adempimento degli obblighi di lavoro e di reciproco rispetto.
A stabilirlo è stata a Corte di Cassazione - Sezione Lavoro – con sentenza n. 21506 del 15 settembre 2017.