(Cass. Civ. sent. 3672 del 16 febbraio 2010, Pres. Morelli, Rel. Chiarini)
Linea dura della Corte di Cassazione contro quanti pagano tangenti per ottenere appalti pubblici.
Secondo gli Ermellini di piazza Cavour, si tratta di un comportamento da cui discende anche una lesione dell'immagine della P. A. e, per questo, gli enti danneggiati hanno diritto a richiedere il risarcimento per il discredito sociale che è conseguito alla condotta illecita.
In tali casi, precisa la Cassazione (sentenza n.3672/2010), siamo di fronte a una violazione del "bene giuridico, costituzionalmente tutelato, dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione, leso da provvedimenti adottati per interessi privati anziché della collettività, in violazione dei doveri di ufficio e di norme penali".