Alba Rossi Dell'Acqua era nata a Milano il 24 ottobre del 1917 nella famiglia di un piccolo imprenditore anarchico e pacifista. Aveva solo dodici anni quando un’irruzione dei fascisti nello studio di suo padre e il successivo rogo dei libri nel cortile di casa segnò per sempre la sua visione.
Nel 1939, si laureò a Milano e a 25 anni vinse il concorso a cattedre di matematica e fisica per i licei.
Nel 1943, Alba faceva la staffetta, portando informazioni e materiali ai partigiani prima in Val Sesia e poi in Val d’Ossola, zona di grande importanza strategica. Nel 1944, alla caduta della repubblica dell’Ossola, riparò in Svizzera e poi a Milano dove si dedicò all' insegnamento.
Nel suo Liceo, il Leonardo da Vinci, nel quale ha insegnato dal 1947 al 1979, le era stata affidata una didattica sperimentale con classi "pilota". Riteneva la matematica "un bene culturale" e ne rinnovò l'insegnamento indirizzando le sue attività di ricerca e di sperimentazione didattica alla formazione non solo degli studenti delle scuole superiori, ma anche degli adulti e dei bambini delle classi elementari, anticipando metodi di insegnamento e di valutazione che sarebbero diventati comuni solo parecchi anni dopo.
Oltre a tenere corsi per insegnanti, scrisse libri di testo per i diversi ordini di scuola, anche multidisciplinari. Nel suo insegnamento ebbe sempre l'obbiettivo di contribuire a formare cittadini e cittadine, persone impegnate e responsabili e si è battuta per l'innovazione in senso democratico della scuola.
É stata una delle fondatrici dell'Istituto Rinascita e dell'Istituto pedagogico della Resistenza. Sue le parole: ”Ci sono state esperienze che ne hanno generato una molto importante e a cui tengo molto: i Convitti Scuola della Rinascita … L’idea è nata all’interno di un campo di internamento svizzero, dove eravamo finiti dopo la caduta della Repubblica dell’Ossola”.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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