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Redazione
Quello che una volta era il tempio dei segreti, l’Istat, si è inopinatamente trasformato in una casa di vetro, dove molti hanno ricevuto, il 7 febbraio, una delibera con la quale si rendevano noti non solo i nominativi di 234 beneficiari di sussidi per spese mediche, ma anche gli importi corrisposti e, incredibile dictu, le motivazioni (protesi, degenze, interventi chirurgici et similia).