Giornale on-line fondato nel 2004

Domenica, 07 Dic 2025

Il 30 settembre scorso è stato diramato dal “nuovo” Istat targato Alleva un importante ordine di servizio, il 101 del 2014, a firma del direttore centrale del personale, avente ad oggetto la regolarizzazione delle assenze e dell’orario di lavoro, il cui scopo dichiarato sarebbe quello di rendere più efficiente la “gestione delle attività dell’ufficio Procedimenti disciplinari e norme di lavoro”.

L’ods parte dall’assunto incontrovertibile che la predetta regolarizzazione costituisca un obbligo cui è tenuto ciascun dipendente,  sicché la relativa richiesta deve pervenire all’ufficio competente in via preventiva, ovvero, se ciò non è possibile, come spesso non lo è, al rientro in servizio e comunque non oltre il quindicesimo giorno del mese successivo all’assenza stessa.

Fin qui, nulla quaestio.

Poi, improvvisamente, la novità che non ti aspetti: a partire dal mese di ottobre, l’amministrazione non solleciterà più al personale la regolarizzazione di “eventuali assenze e/o eventi relativi all’orario di lavoro, che resteranno perciò non giustificati”, esito, questo, opportunamente sottolineato dal direttore del personale, che più che un ordine di servizio ha partorito un vero e proprio diktat, che segna la fine di qualsiasi sano dialogo dell’amministrazione con i suoi dipendenti.

La omessa giustificazione, pertanto, autorizzerà l’ente ad avviare un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente inadempiente.

Ora, al di là della tradizione, che tale dialogo all’Istat è stato sempre operativo e proficuo, restano tuttora imperscrutabili i motivi della svolta. Non riusciamo, infatti, a identificarli né sul piano del metodo né, tanto meno, su quello del merito.

Per quel che ne sappiamo, nemmeno il competente ufficio dell’ente – l’unico che potrebbe trarre vantaggio dalla nuova situazione, dato che il suo carico di lavoro ne uscirebbe ridimensionato – si è speso per l’adozione di questa scelta.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top