Giornale on-line fondato nel 2004

Lunedì, 06 Mag 2024

«Non mi sono mai sentita dire questo non è un mestiere da donna». Per Fabiola Gianotti l’appoggio dei genitori è stato fondamentale.

La direttrice del Cern di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo per lo studio della fisica delle particelle, è stata chiamata dal governo inglese a far parte del “Consiglio consultivo per l’uguaglianza di genere” del G7.

Obiettivo? Mettere al centro le donne nelle strategie post pandemia. «Sto contribuendo a sviluppare proposte per aumentare la frazione delle donne nella scienza e nella tecnologia, nell’ingegneria e nella matematica».

Attualmente la percentuale – fa notare Gianotti – è attorno al 20%. Ma per la fisica italiana, intervistata da Repubblica, non si tratta solo di una mera parità numerica. Avere più ragazze che si avvicinano al mondo della scienza è fondamentale perché «l’evoluzione rapidissima della tecnologia richiede sempre più talenti».

Qualcosa però si muove nel mondo italiano della scienza: «Negli ultimi decenni si sono fatti molti passi avanti». Per Gianotti è fondamentale che ci siano donne in ruoli importanti, come Samantha Cristoforetti, chiamata a guidare la Stazione Spaziale Internazionale.

«Perché – osserva Gianotti – avere modelli è importante. Serve a motivare le giovani generazioni, a incoraggiarle a intraprendere attività professionali nel campo scientifico».

Anche il Cern ha fatto molta strada. «Quando arrivai nel 1994 – rivela Gianotti – noi donne eravamo l’8% del totale. Oggi siamo circa il 20%». Ad essere migliorato è anche il pay gap. «Oggi uomini e donne che fanno lo stesso lavoro sono pagati nello stesso modo», chiarisce Gianotti.

E per superare un problema che è culturale e che esiste a tutti i livelli «bisogna rassicurare le ragazze che una carriera in campo scientifico è un percorso bellissimo».

Si sente spesso sostenere che le donne “hanno una maggiore propensione a materie legate all’accudimento”. «Dobbiamo impegnarci ad abbattere pregiudizi che non hanno alcuna base scientifica. La scienza è un mestiere per donne, non credete a chi lo nega».

Parole semplici e chiare. Grazie a Fabiola Gianotti, che ha ricevuto il Premio ISPI 2022.

Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023.

Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/

empty alt

"La pace è l'unica strada", l'altro ebraismo di David Grossman

Ho appena finito di leggere un libretto dello scrittore israeliano David Grossman. Una raccolta di...
empty alt

Nullo licenziamento lavoratore con patologia oncologica che supera periodo comporto

Con sentenza n. 11731/2024, pubblicata il 2 maggio scorso, la Corte di cassazione ha rigettato il...
empty alt

Premio “Ellen Richards”, la prima borsa di studio per giovani ricercatrici

L’“Ellen Richards Awards” è stato uno dei primi e più prestigiosi riconoscimenti per le...
empty alt

“Una spiegazione per tutto”, film della settimana proposto dal Foglietto

Una spiegazione per tutto, regia di Gábor Reisz, con Adonyi-Walsh Gáspár (Ábel), István...
empty alt

Cellule artificiali per individuare e combattere i tumori

Contrastare il cancro attraverso cellule artificiali in grado di individuare la patologia e di...
empty alt

Spoltore, antica Fonte Barco prima restaurata e poi abbandonata al degrado

Scrivo contro il restauro dell'antica Fonte Barco a Spoltore, comune a poco meno di 8 km. da...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top