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- di Aldo Pirone
Giorgia Meloni ha preso una botta. Da musa della destra esce dalle urne sarde con una musata. Questa è la prima considerazione da fare obiettivamente. Sui perché e sui per come l'ha presa i commenti di giornali, politici e anchormen si sprecano.

Settimana di elezioni quella passata. Si è votato nel ballottaggio per il Presidente della Repubblica in Finlandia. È sato eletto Alexander Stubb, candidato conservatore, con il 51,62% contro il candidato verde Pekka Haavisto che ha ottenuto il 48,38%. Una vittoria contenuta non un trionfo.
Che sia anche il neo governatore della Banca d'Italia a sostenere che bisogna aumentare i salari, fa notizia.
Giorgia Meloni prosegue imperterrita sul sentiero, sperimentato da Berlusconi, dei venditori di elisir di lunga vita, cioè di niente.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa scoprirono e liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell'Olocausto, per questo è diventato il giorno della Memoria.
