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- di Aldo Pirone
Nel dire sul mio profilo fb ciò che penso sulla guerra in Ucraina e su quella riaccesasi fra Israele e palestinesi cerco in tutti i modi di sottrarmi alle emozioni sconvolgenti derivanti dalla visione televisiva della belluinità della guerra, degli attacchi e dei contrattacchi. Dei civili, innanzitutto donne e bambini, straziati dai terroristi di Hamas che sembrano e sono belve umane naziste.

Vi è una parte degli italiani la cui cultura di destra è essenzialmente legata all'interesse personale. Naturalmente questa cultura ha più stratificazioni intellettuali e si manifesta anche su terreni culturali complessi e, per così dire, superiori, fino ad esprimersi attraverso alcuni intellettuali nelle scienze antropologiche, filosofiche, sociologiche, psicologiche.
Il ricordo delle "Quattro giornate" di Napoli, tratto dal mio libro "
A proposito di invasioni armate di Stati e di diritti umani: un caso che specchia l’ipocrisia dei governi europei e, soprattutto, di quello italiano.
In questi giorni ricorre l'80esimo anniversario della più grande strage di italiani fatta dai nazisti tedeschi nell'isola greca di Cefalonia. Erano soldati che democraticamente con un referendum decisero di non consegnare le armi ai tedeschi dopo l'8 settembre del '43. Per loro la Resistenza cominciò così.
